Il comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Ci chiamano in tanti, ma il City Forum è voce libera della città e purtroppo non è il Comune. Il Consiglio “aperto” sull’Ospedale (aperto a chi? Ciascuna associazione aveva due minuti!) era a copione scritto e la città è “incaprettata”.
L’Amministrazione (o almeno il Sindaco) non era intenzionato a chiedere la reimpostazione del Progetto Terzo Polo, che smantella Emergenza-Urgenza e Area Materno-Infantile a Spoleto, riducendolo a Geriatria e modeste attività programmate. Anzi, ha lasciato intendere di convalidarlo, chiedendo solo ritocchi marginali e ripiegando sulla sede del Distretto. Lo stesso invito agli altri Sindaci non era stato preceduto da intese penetranti sul merito ed ha perciò lasciato tutti gli equivoci sul tappeto.
A fronte della cittadinanza che spontaneamente ha manifestato all’esterno il suo unanime dissenso, sono emerse nel Consiglio, è vero, resipiscenze e contrarietà. Se taluni gruppi di destra si allineano alla Giunta Regionale, vari altri gruppi, sia nella maggioranza sia nell’opposizione, cominciano a chiedere cambiamento di rotta. Ma è ancora poco, rispetto a una Giunta regionale che procede a ritmo accelerato e aspetta solo il parere favorevole del Ministero: figuriamoci se, in tempo di economie, il Ministero non approva una Regione che su due Ospedali ne taglia uno!
Come City Forum, nei pochissimi minuti concessi, siamo andati dritti al cuore politico e tecnico: “La Giunta Regionale è consapevole che sta smantellando l’Ospedale (unico tra i sette DEA umbri a subire questa sorte) e con esso sta condannando una delle principali città della Regione?” ed ancora “Siete disponibili a riconciliarvi con il territorio, chiamandoci ad un nuovo tavolo per reimpostare la così detta integrazione?” Perché, di fronte a un dr. D’Angelo che ha sciorinato servizi ambulatoriali per Spoleto come fossero reparti, la materia da rielaborare per Spoleto resta quella: Chirurgia urgente e oncologica, medicina generale e non solo geriatrica, Ortopedia completa e non solo protesica, Punto Nascita (possibilissimo) con pediatria e cardiologia. Il tutto, anche impiegando le equipes sanitarie sui due Ospedali. Altrimenti non è integrazione, ma assorbimento.
Il City Forum è sempre pronto, con i suoi consulenti, a riaprire con la Regione colloqui modificativi del Progetto o, in mancanza, non può che concepire sempre più insistenti momenti di contestazione.
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