Ospedale: comitati e associazioni non abbassano la guardia

  • Letto 741
  • Il comunicato stampa 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    I METODI E I RISULTATI DELLA GESTIONE DELLA SANITÀ PUBBLICA IN UMBRIA SOTTO ACCUSA DELLA CORTE DEI CONTI, RICHIEDONO L’IMMEDIATA E RADICALE REVISIONE DEL PROGETTO TERZO POLO OSPEDALIERO REGIONALE CHE CANCELLA MATERNITÀ ED EMERGENZA A SPOLETO.
    “In Umbria stiamo assistendo alla devastazione della sanità pubblica”. 
    “La spesa sanitaria è in costante riduzione e da quattro anni; dalla “sanitopoli” ad oggi c’è stata un’ assoluta inadeguatezza dei controlli sulle strutture private convenzionate”.
    “E’ indubbio che permangano notevoli criticità che non incidono unicamente sulla spesa sanitaria, ma soprattutto sul diritto alla salute della collettività locale.”
    È quanto affermato dalla procuratrice regionale Rosa Francaviglia.
    Mentre la stessa Corte dei conti mette sotto accusa, citandoli in giudizio, la Presidente della Regione Tesei, l’Assessore regionale Coletto , per aver dirottato 3,8 milioni di euro da una donazione a favore dell’ospedale di Città di Castello alle casse dell’USL 1.
    Perciò, prima domanda: tutto a posto con le donazioni della Fondazione Micheli e Cassa di Risparmio?
     
     
    E poi, stando così le cose, diventa ancora più stringente la richiesta della riapertura di tutti i reparti ospedalieri del San Matteo. Non è possibile, non è accettabile, non può accadere che le politiche nazionali di continui tagli alla sanità pubblica e quelle regionali a favore della sanità privata e convenzionata, ricadano come macigni sul diritto alla salute dei cittadini, colpiti in proporzione alla loro possibilità di difendersi, dove meno protezione politica, meno forza economica, diventa meno diritto alla salute.
    Facciamo appello a tutte le Associazioni e ai Comitati della città a partecipare attivamente come già avvenuto il 12 gennaio a ogni prossima necessaria iniziativa per l’ospedale e per garantire il diritto alla salute dei cittadini del territorio.
    Vogliamo infine domandare a Sindaco e Giunta se alla luce di queste decisive novità ci sarà la svolta invocata dall’insieme della popolazione cittadina per il ripristino di tutti reparti del San Matteo e per una sanità pubblica regionale sottratta ai continui prelievi a favore dei privati, oppure si vuole continuare a vigilare che tutto scorra tranquillamente sotto il naso dell’Amministrazione cittadina?
    RIBADIAMO CHE CAMBIARE IL PIANO TERZO POLO OSPEDALIERO SIGNIFICA RIPRISTINARE INTEGRALMENTE I REPARTI PRE COVID DEL SAN MATTEO DI SPOLETO.
     
    I Comitati del 12 gennaio per l’Ospedale San Matteo.
    ADOC Spoleto
    Ass. culturale CASA ROSSA
    Comitato di STRADA per la salute pubblica
    Difendiamo Spoleto
    USB Spoleto

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    Commentiultimi pubblicati

    Massimo 2025-02-06 12:20:24
    Come si fa a pubblicare un simile articolo sapendo non essere veritiero? Forse chi lo pubblica non è a conoscenza.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-17 10:02:04
    Ambeh! Ringraziala pure la Agabiti che da Assessore della Giunta Tesei ha fatto parecchio per difendere l' ospedale del suo.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-13 20:51:58
    RIPRISTINO DI TUTTI I REPARTI E SERVIZI DELL' OSPEDALE DI SPOLETO. È ORA DI INIZIARE! CHIEDIAMO: Riaffermazione pubblica, immediata, della.....
    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.