Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
La consegna alla Presidenza della Regione, alla Presidenza dell’Assemblea legislativa per l’inoltro ai gruppi consiliari, alla Prefettura per l’inoltro al Governo, e alle Magistrature competenti, della petizione popolare sottoscritta allo stato da quasi novemila cittadini dello Spoletino e della Valnerina, ha costituito l’atto saliente della lunga, indefettibile azione dello Spoleto City Forum e dei Comitati popolari promotori, a rivendica della sanità pubblica sui nostri territori, incentrata sull’Ospedale DEA “San Matteo degli Infermi”. La richiesta è quella ripetuta in tutte le sedi: abbandono del Progetto Terzo Polo così come licenziato, attivazione e ripristino immediati del Punto Nascita, irrinunciabile, e di tutti i Reparti e Servizi propri di un DEA di I livello, cominciando da tutti quelli operanti all’ottobre 2020, al momento della infausta “covidizzazione” dell’Ospedale, ovviamente con propri primari e personale addetto. Ogni ipotesi di concepibile integrazione funzionale con altri Ospedali umbri non può prescindere da questa premessa.
Lo Spoleto City Forum, specie in questa fase elettorale regionale, ribadisce di aver sempre mantenuto la propria apoliticità partitica, respingendo sia strumentalizzazioni sia boicottaggi. Non si è mai sottratto a dialogo e collaborazione con gli Enti amministrativi, ma ha sempre fatto riferimento al mandato delle libere Associazioni aderenti e dei cittadini, denunciando l’inerzia delle autorità che avrebbero dovuto garantire la popolazione.
Stante la clamorosa assenza delle forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, da una vera battaglia per l’Ospedale di Spoleto, abbiamo dovuto svolgere un’azione di supplenza pressochè totale, rendendo consapevoli i cittadini che la vita del DEA ospedaliero coincide con la sorte stessa della città e, oggi mettendo a rischio la pubblica incolumità, è il problema rispetto al quale tutti gli altri diventano secondari.
Per questo, mentre rilanciamo la petizione a quanti si propongono per la Regione, facciamo chiaro che la popolazione di Spoleto non si arrenderà mai a smantellamento o declassificazione del proprio Ospedale e, osservati in questi anni tutti i canoni del civile confronto, non rinuncerà a nessuna forma più determinata di manifestarsi, chiunque si trovi in futuro al governo della Regione.
SPOLETO CITY FORUM
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