Oggi alle ore 18.00 l’anteprima della 71ma Stagione del Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli”, con una kermesse musicale itinerante che si articolerà in tre suggestivi luoghi di Piazza del Duomo a Spoleto. Il pubblico verrà accolto nell’antico Palazzo della Signoria a cominciare dal Teatrino delle Sei “Luca Ronconi”, dove ascolterà brani di Benjamin Britten, Francis Poulenc, Aleksandr Skrjabin ed Eric Satie interpretati dai pianisti Alessandro Bistarelli e Diego Moccia, dalle cantanti Federica Livi e Daniela Nineva. Alle 18.40 circa gli spettatori saranno invitati a spostarsi all’Ex Muso Civico per il secondo programma dedicato al Novecento europeo, che avrà come protagonisti i compositori Maurice Ravel, Luciano Berio, Béla Bartók e Manuel de Falla in brani interpretati dal pianista Marco Simionato e dalle cantanti Daniela Nineva e Noemi Umani. Alle 19.20 circa, dopo questi primi concerti, il pubblico potrà assistere presso il Teatro Caio Melisso a Mahagonny Songspiel, l’opera nata nel 1927 dal sodalizio tra la musica di Kurt Weill ed i testi di Bertolt Brecht nella riduzione originale per pianoforte a cura di David Drew.
La regia dell’opera è di Giorgio Sangati, già regista assistente di Luca Ronconi al Piccolo di Milano e avviato ad una brillante carriera dopo il successo per la regia de Le donne Gelose di Goldoni al Piccolo di Milano e di Arlecchino servitore di due Padroni realizzato nel 2016 per il Teatro Stabile del Veneto. Lo spettacolo, coprodotto con il Festival delle Nazioni di Città di Castello, verrà nuovamente rappresentato il 30 agosto 2017 alle ore 21.00 presso il Teatro dei Riuniti di Umbertide (per info e prenotazioni tel. 075 85.22.823).L’allestimento scenico è di Alberto Nonnato e gli interpreti sono il pianista Corrado Valvo e i cantanti Paolo Ciavarelli nel ruolo di Bobby, Amedeo Di Furia nel ruolo di Charlie, Giordano Farina nel ruolo di Jimmy, Mariangela Marini nel ruolo di Jessie, Annapaola Pinna nel ruolo di Bessie e Marco Rencinai nel ruolo di Billy.
Sangati pensa ad una riflessione sulle forme e sulla natura delle dipendenze del pubblico di oggi, “nell’epoca di Facebook, Tinder e Amazon”, e sostiene che “Mahagonny, la città del vizio e del denaro, ricorda inevitabilmente una rete, una comunità di assuefatti, di addicted… comunità sì, ma di solitudini, di individui legati da bisogni e impulsi ma inevitabilmente soli, alla ricerca disperata di qualcosa che colmi un vuoto, che li sazi… e che ci sazi”.
La comprensione del testo sarà agevolata dalla presenza di sovratitoli, a cura di Lucia Sorci.
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