Il parere del Gruppo consiliare Insieme per Spoleto
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
La vicenda dei dirigenti del comune di Spoleto sembra rispondere più ad una lottizzazione dei ruoli apicali ed a una spartizione di posti di potere piuttosto che alla sempre più necessaria e urgente riorganizzazione della macchina comunale.
Piuttosto che partire dalla dirigenza sarebbe stato più opportuno e funzionale avviare un processo di riorganizzazione e riqualificazione della macchina amministrativa al fine di renderla più trasparente, partecipata e a misura di cittadino in modo da costruire un tessuto istituzionale e amministrativo in grado di far fronte alle sfide dei nostri tempi.
Nel corso degli ultimi anni la macchina comunale è stata destrutturata dalle amministrazioni comunali ed i dipendenti del comune sono stati troppo spesso lasciati soli ad affrontare sfide con un’organizzazione non funzionale.
Ci saremmo aspettati che venisse affrontato una delle maggiori criticità della macchina comunale: la qualità del lavoro dei dipendenti, con una razionale distribuzione dei carichi di lavoro e la capacità di valutare l’adeguatezza dell’impegno profuso da ciascuno nello svolgimento del compito assegnato con una conseguente valorizzazione del merito, della disponibilità e delle competenze.
Ci saremmo aspettati che si procedesse ad una ristrutturazione e messa in sicurezza dell’ufficio bilancio oggi depotenziato delle necessarie figure professionali e senza dirigente per poter avere contezza della esatta situazione finanziaria del comune di Spoleto in modo da poter incidere positivamente sulla vita dei cittadini e sulla economia locale e cercare di raggiungere in tempi brevi ed in modo sistematico una parità di bilancio, svolgendo ad esempio una efficace azione di contrasto alla elusione e alla evasione tributaria. Ci saremmo aspettati misure atte a riformare e potenziare gli uffici tecnici cioè urbanistica e lavori pubblici oggi in affanno per carenza di personale a fronte di tantissime pratiche da quelle relative alla ricostruzione pubblica e privata in seguito al sisma del 2016, a quelle del 110% con conseguenti ritardi nello smaltimento delle pratiche stesse. Consideriamo ad esempio che a tutt’oggi non si è ancora proceduto alla approvazione della parte operativa del PRG e della sua definitiva operatività.
Ci saremmo aspettati che fosse trovata una sede adeguata per il corpo della polizia locale ora in locali decisamente inadatti.
Nulla di tutto ciò. Basta leggere la delibera di Giunta per capire che non vengono prese in considerazione le reali esigenze della struttura e non viene valorizzato il merito.
Con queste scelte si allontana il passaggio da una amministrazione formale e autoreferenziale a una più trasparente, partecipata e a misura di cittadino, che ancora oggi non riesce a considerare la burocrazia una risorsa ma un “nemico”.
La situazione di crisi in cui versa la nostra città potrebbe trovare una soluzione se si facesse tesoro delle tante opportunità che oggi ci sono e per questo servirebbe una macchina comunale più efficiente, in linea coi tempi ed efficace.
Il gruppo consiliare
“INSIEME PER SPOLETO”
Lascia un commento