La società aveva chiesto all’Ente quasi 1 milione di euro per il periodo 2007-2010
Rigettata la richiesta di rimborso di circa 1 milione di euro avanzata da Umbria TPL e Mobilità SpA nei confronti del Comune di Spoleto.
È quanto stabilito dalla sentenza del Tribunale di Spoleto, pronunciata dal giudice Federico Falfari, in cui non solo viene integralmente rigettata la domanda di Umbria TPL e Mobilità SpA, ma viene anche condannata la società al pagamento delle spese processuali in favore dell’Ente per un importo superiore a 30.000 euro.
La vicenda riguarda gli anni tra il 2007 e il 2010, rispetto ai quali Umbria TPL e Mobilità SpA aveva chiesto al Comune sia il rimborso del disavanzo di gestione per gli anni 2007 (€ 137.931,82) e 2010 (€ 435.363,78), sia gli importi corrisposti per le imposte comunali relativamente al 2007 (€ 164.654,00), 2008 (€ 199.942,00) e 2009 (€ 125.728,00), per un totale di € 963.878,76.
Le verifiche documentali effettuate dal consulente tecnico d’ufficio (CTU) del Tribunale di Spoleto, hanno accertato l’assenza di titoli che potessero legittimare la richiesta della società, sia per quanto riguarda la restituzione delle somme versate per il pagamento delle imposte, sia in riferimento alla cifra che il Comune di Spoleto avrebbe dovuto versare quale rimborso dell’eventuale disavanzo di gestione conseguito da Umbria TPL e Mobilità SpA.
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