Misteri e segreti nel paese fantasma di Galeria Antica

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  • Viaggio tra le rovine del borgo, alla scoperta delle cause del suo repentino abbandono nel 1800 – galleria fotografica 

    di Alessio Cao 

    (DMN) – La città fantasma di Galeria Antica si erge su uno sperone di roccia tufacea nella zona a nord di Roma, dominando dall’alto le sponde del fiume Arrone. Dichiarata monumento naturale nel 1999 dalla regione Lazio, Galeria è uno dei borghi abbandonati più suggestivi della zona, ricco di storia, immerso in una lussureggiante natura selvatica e denso di mistero.
    Iniziamo il nostro viaggio virtuale tra le rovine e i resti di questo abitato.
    Galeria sorge quasi sicuramente nel periodo della dominazione etrusca, un piccolo borgo, incastonato tra le più famose Veio e Cerveteri. L’origine etrusca del paese è quasi certa, confermata dalla presenza sotto l’abitato di alcune tombe a camera, scavate nella roccia, tipiche costruzioni di questa civiltà.
    Alla dominazione etrusca seguì quella romana, il paese fu poi spopolato all’epoca delle invasioni barbariche per tornare ad essere centro di aggregazione popolare durante il medioevo. Assediata e distrutta dai saraceni, fu poi ricostruita dai Conti di Galeria e subì diversi passaggi di proprietà tra le più potenti famiglie romane come gli Orsini, i Colonna ed infine i Sanseverino.
    Da qui in poi il paese fu progressivamente abbandonato, fino al 1700, quando una forte epidemia di malaria decimò gli abitanti e portò al definitivo abbandono di Galeria nel 1800.
    Qui finisce la storia e si infittiscono le maglie del mistero che aleggia intorno alla fuga repentina dal borgo.
    All’improvviso gli abitanti lasciarono in fretta e furia le case, abbandonando attrezzi, oggetti personali e particolare raccapricciante, i morti all’interno delle abitazioni, senza una degna sepoltura. Considerando la povertà delle genti in questa epoca difficile, l’abbandono delle proprie cose e dei propri averi non è un fatto normale.
    Ancor meno probabile era la mancata sepoltura dei defunti in questi secoli fortemente impregnati di religiosità.
    Sembra ci sia stata una fuga precipitosa, immotivata nonostante l’epidemia, in quanto gli abitanti rimasti si recarono a solo un chilometro per fondare Santa Maria di Galeria Nuova. Una distanza troppo breve per metterli al sicuro dalla malattia.
    Cosa abbia spaventato gli abitanti a tal punto da costringerli a fuggire resta un segreto nascosto nei meandri della storia, quella meno raccontata, di cui ormai si è persa la memoria.
    Oggi visitare Galeria è come varcare un portale per il passato, le case e le mura della città, ancora ben conservate, avvolte tra la fitta vegetazione ed i rampicanti sono estremamente suggestive. Camminando nel silenzio delle sue vie, coperte di foglie, sembra di essere tra la sua gente che ancora anima il borgo.
    Questo ambiente quasi magico e i misteri che lo avvolgono hanno attratto nel tempo anche sette ed appassionati di magia. Molti i simboli particolari che si incontrano durante la visita, alcuni di origine nordico pagana, altri di palese riferimento al satanismo, in particolare nelle grotte sotto il paese, le antiche sepolture. Molti i resti di candele sciolti sulle mura, nei pressi dell’arco composto per metà da un residuo di muro e per metà da un albero.
    Quale sia l’utilizzo del borgo oggi da parte di queste sinistre figure non è noto, resta comunque impressionante l’aria di storia e di mistero che si respira tra queste rovine. Un viaggio nel tempo unico ed indimenticabile.

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....