Minacciano e aggrediscono un poliziotto, denunciati per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale

È successo in zona Baiano 

Ieri sera, – si legge in una nota stampa della Questura  – gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto hanno denunciato due cittadini stranieri, rispettivamente di 42 e 38 anni, i quali, dopo aver tenuto un atteggiamento ostile ed intimidatorio, hanno aggredito i poliziotti che li avevano sottoposti a controllo.

Erano stati dei cittadini che, dopo aver notato gli uomini a bordo di due auto in palese stato di ebbrezza – avevano deciso di segnalarli alla Polizia di Stato.

Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato che i due cittadini stranieri si erano già allontanati; per questo motivo, dopo aver acquisito alcune informazioni dal richiedente si sono messi sulle loro tracce. 

Poco dopo, i poliziotti hanno rinvenuto le due auto in un esercizio pubblico lungo la Strada Statale 418, in località Baiano di Spoleto.

Entrati nel locale, gli operatori hanno avvicinato i due uomini che, fin da subito, in palese stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, hanno tenuto un atteggiamento minaccioso e poco collaborativo, ostacolando il controllo dei poliziotti.

Nonostante i tentativi di riportarli alla calma, i due hanno continuato con la propria condotta aggressiva, tanto da indurre gli agenti a contenerli con gli strumenti in dotazione. 

È stato in quel momento che il 38enne, nel tentativo di ostacolare l’operatore, ha dato avvio ad una colluttazione in cui un agente è rimasto ferito ad una mano. 

Grazie all’intervento di altri equipaggi, giunti nel frattempo in supporto, i poliziotti sono riusciti a contenere i due uomini che sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato di Spoleto per gli accertamenti del caso. 

Anche negli uffici di polizia, il 38enne ha proseguito con la propria condotta aggressiva e ostile.

Concluse le attività di rito, i due cittadini stranieri sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Gli indagati – conclude la nota –  sono da considerarsi   innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.