Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Questa mattina Maurizio Hanke h esposto agli organi di informazione le linee del suo programma elettorale in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Umbria, che si terranno il 17 novembre prossimo.
Hanke ha voluto calcare la mano sulle difficoltà ihe incontra il territorio spoletino e quello della Valnerina nei vari settori come la sanità, il turismo, l’industria e la economia in generale compresa la agricoltura che dovrebbe invece essere – “un settore trainante proprio nel campo olivicolo e vitivinicolo che soffrono per una gestione non appropriata delle risorse pubblkiche a sostegno della iniziativa privata”.
Hanke si è dilungato sulla sanità, un settore nel quale ha evidenti e comprovate competenze, dicendo che “è necessaria una vera e propria rivoluzione della sanità pubblica che ridisegni anche lo schema autocratico e accentratore delle ASL con un solo uomo al comando su cui si concentrano tutte le decisioni”. E’ invece – ha detto Hanke – “necessario riportare gli enti locali a poter esprimere un organo che, nei distretti sanitari, possa avere almeno un potere consultivo e che possa affiancare la Direzione Generale” . Nel settore ospedaliero Hanke ha rivendicato alla a sua città il diritto di riavere un Ospedale con tutte le attribuzioni che gli vengono dai precedenti Piani Sanitari regionali stravolti dalle emergenze del Covid.
Nel campo istituzionale Hanke ha ribadito la sua convinzione che sarà necessario redistribuire il territorio regionale tra le due attuali province ampliando quella ternana con i territori di Spoleto ed anche della Valnerina. Questo disegno – ha detto – renderebbe più equilibrato l’assetto istituzionale dell’Umbria e darebbe alla parte centrale dell’Umbria un maggiore peso all’interno del Consiglio regionale dove Spoleto ha lungamente sofferto per l’assenza di un proprio rappresentante”. Infine nel settore del turismo Hanke ha criticato la attuale Giunta comunale di Spoleto che si affanna a evidenziare una supposta crescita dei flussi turistici che, in base ai dati effettivi, non c’è stata e che la vede la città in una posizione di grande difficoltà.
Hanke ha anche detto che proporrà al Comune di Spoleto “di entrare nella compagine sociale dell’aeroporto di S. Egidio che è ormai diventato un aeroporto essenziale proprio ai fini della crescita dei flussi turistici nazionali e internazionali”.
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