Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
La neonata Commissione di Studio per il Centro Storico di Spoleto è stata fin da subito oggetto di etichette poco lusinghiere, tra le più usate vi sono “inutile” e “pomposa”. Ma è davvero così superfluo creare spazi di confronto per ascoltare, discutere e proporre soluzioni? Personalmente, credo il contrario. Creare uno spazio del genere vuol dire avere a cuore la città, chi la vive e chi ci lavora.
È con questo spirito che lunedì 16 giugno la commissione ha accolto le associazioni di categoria e i comitati cittadini, avviando con loro un dialogo sereno e costruttivo. Abbiamo ascoltato rimostranze – che, come amministrazione, ci aspettavamo – e accolto proposte con attenzione e rispetto, consapevoli delle difficoltà che potremmo incontrare lungo il percorso.
La Commissione non ha potere decisionale, né intende sostituirsi alle Commissioni consiliari o alla Giunta, cui spetta il compito di prendere posizione e decisioni. Di certo, però, può rappresentare un’opportunità concreta per fornire pareri e proposte, frutto di un lavoro serio e partecipato.
Ringrazio le associazioni di categoria e i comitati cittadini per la partecipazione e i dirigenti comunali per l’ascolto. Abbiamo assunto impegni che intendiamo portare avanti con determinazione.
Nota a margine: solo una parte di quanto affermato nella diffida dal capogruppo collega Piccioni (Insieme per Spoleto) corrisponde alla realtà. È sì prassi invitare i capigruppo alle commissioni consiliari, ma ciò non è previsto da alcun articolo del Regolamento: non esiste alcuna disposizione scritta in merito. Tanto più risulta anomala la richiesta del consigliere che ha dichiarato — come da verbale — l’intenzione del suo gruppo di non voler partecipare a questa commissione di studio, ritenendola inutile, come altri suoi colleghi di opposizione.
Maura Coltorti – Gruppo Ora Spoleto – Coordinatrice Commissione di Studio per il Centro Storico di Spoleto
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