Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Comunale Marina Morelli del gruppo misto:
Non ci sto!
E’ ora di finirla.
Non una cosa che funzioni in modo diverso dal passato e non una cosa promessa dal Sindaco in campagna elettorale mantenuta.
La città va a fondo perché è immobile in qualunque settore.
Cosa è stato proposto di innovativo, di performante?
Solo frenesia gestionale pasticciata nel post sisma: trasloco degli uffici al Coc, con sconvolgimento di tutti i dipendenti e servizi; scuole aperte, poi chiuse, poi riaperte, poi richiuse; stabili resi prima inagibili, poi improvvisamente agibili senza particolari interventi di sicurezza (vedi Municipio o Palazzo Ancaiani); famiglie da mesi fuori dalle proprie abitazioni, in attesa di sopralluoghi, senza sapere se potranno o meno ritornarci.
E vero o no, ciò’ che si sente dire in giro, che qualche Assessore o lo stesso Sindaco, sistematicamente presenti al Coc, sollecitino i tecnici a stabilire priorità diverse di sopralluoghi, rispetto a quelle gia’ stabilite dalla Protezione Civile?
Anche se tale azione potrebbe essere lecita, rivolgerò ufficialmente al Sindaco una Interrogazione Consiliare.
E poi l’inerzia confusionaria dell’ordinario;
Che fine ha fatto la tanto sbandierata cittadella sanitaria o come si chiamava, presentata con servizi specialistici gratuiti per i cittadini bisognosi ? E l’ufficio eventi? E la pulizia e la messa in odine della città che, al di fuori del desertico centro storico, si presenta carente ed improvvisata.
Basta!
E’ sufficiente leggere i giornali o ascoltare i commenti dai cittadini, per comprendere che sono cose che tutti o quasi tutti ormai denunciano.
Ma non è finita!
Come si può dare in uso per il capodanno un salone di Palazzo Collicola , essere pure presenti al veglione il sindaco e un assessore quando, come raccontatomi da una giovane folignate presente, le persone ospitate erano abbondantemente superiori a quelle consentite e gli addetti alla sicurezza addirittura spostavano opere d’arte, presumibilmente a rischio?
Ma come si fa a scrivere che si rinnova incarico alla Casa Menotti per divulgare o far meglio fruire il materiale prodotto dal Maestro, mentre ancora non si è stati capaci di intestargli una strada, o la famosa statua, o proporre qualcosa di decente nel giorno del suo compleanno?
Ma non ci sarà qualche conflitto se un componente della famiglia che sponsorizza la Casa Menotti è membro, su indicazione del Comune, del Consiglio della Fondazione e magari il fratello è consigliere delegato allo sviluppo economico nella stessa città e che quindi potrebbe firmare la convenzione stessa?
E poi vogliamo parlare di Festival e del Maestro Ferrara?
Sindaco e company, non erano quelli che, con Loretoni Angelo in testa, bocciavano i bilanci ed urlavamo ai quattro venti che avrebbero denunciato la Fondazione?
Cosa è cambiato da allora?
Qualcuno dice che, con 4/5 milioni di euro, si farebbe un festival al mese per l’intero anno!
Personaggi come Steven Mercurio o altri uomini e donne famosi nel mondo, legati a Spoleto, sarebbero disposti a mettersi in gioco.
Ora, invece, perennemente a braccetto con Ferrara su tutti i palcoscenici, “pietosamente contenti” di tre week-end tra giugno e luglio , integrati da due spettacoli, a Pasqua e a Natale, dove non riusciamo neanche a riempire i posti vuoti, per lo spessore dell’opera messa in visione.
Passiamo ad altro.
Come è possibile che al Pala Tenda, tanto oltraggiato in passato, ci mettiamo a dormire gli spoletini sfollati senza rendersi conto di mandarli al gelo?
Ma guai a lamentarsi, anche tutto ciò è colpa degli altri?
Superficialità’ ed improvvisazione.
Il fantomatico ostracismo al piano regolatore e tutte gli innumerevoli rilievi fatti a ragione a suo tempo dagli attuali assessori sulla famosa perequazione, ricordata in ogni consiglio alla giunta Benedetti, che fine ha fatto?
E sempre a proposito di coerenza politica e comportamentale.
Eravate sempre voi o no e, magari, visto che ora siete maggioranza, siete stati ibernati nel girone del dimenticatoio? Non vi rendete conto che qualcuno in città ha in scadenza una ordinanza di demolizione della propria abitazione, costruita e bloccata da anni, e ora deve abbatterla, perché il piano regolatore praticamente non è vigente?
Poi ci sono gli aspetti amministrativo-contabili.
Per esempio i recenti bilanci con le relazioni dei revisori dei conti che sollecitano a rientrare ed a contenere la spesa.
Non è un segnale preoccupante per la città, o facciamo ancora finta che tutto vada bene?
Oppure l’Ase, con la voci ricorrenti sulla mancanza di materie prime, allarmismi apostrofati dal Sindaco come bugie o, come da risposta fornitami in Consiglio Comunale dallo stesso, pure leggende metropolitane.
Che altra risposta è perennemente abituato a dare il Sindaco?
Non ci sono i soldi!!!!!
Sempre quella!
Ma non lo sapeva prima di prendere la guida della città?
Se si e’ assunta la massima responsabilità del governo cittadino, deve assumersi anche quella di trovare i soldi, imbastire progetti, tessere rapporti, etc.
Con la sola riduzione di spese, anche se azione lodevole, si fanno quadrare i bilanci ma, se non si trovano entrate diverse, non si potranno migliorare i servizi.
E, nel migliore dei casi, qual è la reazione del Sindaco a chi denuncia questo stato di cose?
Insulti ed insulti. Come nel caso della risposta recente alle associazioni cittadine che non chiedevano altro che imprimere una scossa, perché il territorio e gli operatori sono allo stremo, e vedono assenza di prospettive future.
Ma cosa pretendiamo di meglio, se alcuni rappresentanti amministrativi della nostra città, sono i primi a non dare l’esempio, come nel recente rinnovo del Consiglio Provinciale.
Ben dieci consiglieri di questo amministrazione non sono andati a votare, di cui sette della maggioranza: presidenti di commissioni o capigruppo. Credo che questo non sia civismo, ma mancanza del senso di responsabilità.
Non parlo poi di Ospedale perché ormai l’ inerzia è sotto gli occhi di tutti.
Nel recente passato mi hanno redarguito per voler convocare in maniera esageratamente frequente la Commissione che presiedo.
Ma io non volevo fare la protagonista, ma solo mantenere viva l’attenzione sul problema Ospedale. Quali sono di contro i risultati del loro silenzio e della loro inerzia?
L’ospedale che si svuota!!!!
E pensare che ad oggi, dai “saggi “ scelti dal Sindaco, dopo 9 mesi, non arriva ancora nulla e, sono certa, se dovesse arrivare una proposta, nessuno di chi conta la prenderà in considerazione.
Quindi azione inutile e deleteria.
E tante altre cose ancora potrei elencare, ma preferisco fermarmi qui.
Dopo la conferenza stampa che, come Gruppo Misto, abbiamo tenuto alcuni giorni fa, ho ritenuto opportuno integrare personalmente il mio disappunto.
Perché è ciò che, quotidianamente, mi chiedono le persone che mi hanno espresso fiducia ed anche quelle che non mi hanno votato.
Non posso e non voglio disattendere tali istanze. Spoleto sta lentamente scivolando, in termini di valenza politica, economica e rappresentativa, dopo Montefalco, Trevi e la Valnerina, e questo principalmente per l’incapacità e la prosopopea di chi ci amministra.
Non era questo il nuovo che auspicavo.
E non posso e non voglio alzare la mano in Consiglio per votare ciò’ che eviterei. Altri stanno continuando a farlo? Non mi preoccupa, sapendo che la coerenza, per molti è flessibile.
Per questo, Amministrazione Cardarelli: BASTA!!!!
Per il momento delusa, ma fiduciosa di vedere presto risvegliare con impeto e orgoglio questa piccola ma molto conosciuta città, grazie soprattutto a chi l’ha resa incredibilmente famosa nel mondo.
Marina Morelli
Consigliere Comunale
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