Maria Elena Bececco: “Dopo quindici giorni dal Consiglio Comunale sulla sanità gli unici segnali che riescono a percepirsi sono unicamente di segno negativo”

  • Letto 587
  • Il comunicato stampa della consigliera di Spoleto Futura 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Dopo quindici giorni dal Consiglio Comunale sulla sanità gli unici segnali che riescono a percepirsi sono unicamente di segno negativo.
    Basti dire che le date per l’acquisto dell’acceleratore lineare continuano a slittare arrivando a fine anno e che la sede del distretto sembra ormai essere definitivamente persa a favore di Foligno.
    Ma cosa ci si poteva aspettare dopo un Consiglio Comunale che in realtà è stata una farsa?
    Un Consiglio Comunale aperto che invece era un Consiglio Comunale blindato, che non ha dato voce ai cittadini, che non ha permesso alle associazioni di esprimere pienamente il loro pensiero facendole parlare per soli 2 minuti. Si è preferito concedere buona parte del tempo ai sindaci invitati senza nessun criterio per concedere una passerella introduttiva a favore della Regione alla quale buona parte fanno riferimento per motivi di appartenenza politica, evidentemente si è ritenuto che fosse più interessante sentire il parere del Sindaco di Montefalco, territorio di appartenenza del Presidente della Regione, né risulta che vi sia stata la minima interlocuzione preventiva con i sindaci di quei territori con i quali si potevano evidenziare le necessità e i disagi specifici e riportarli in quella sede in modo univoco e corale .

    Del resto cosa si poteva ottenere con un consiglio comunale aperto introdotto da un Sindaco che si è dichiarato soddisfatto all’80% del progetto della Regione che invece penalizza duramente Spoleto? Come può un Sindaco esprimere un giudizio così positivo?
    E’ ovvio che una battaglia fatta senza quello che dovrebbe essere il naturale condottiero è una battaglia che rischia di essere persa senza colpo ferire!
    Eppure il pensiero dei cittadini di Spoleto è stato espresso in modo forte e univoco dagli oltre 500 cittadini presenti in piazza e dalle associazioni nel poco tempo posto a loro disposizione; per tutti valga la dichiarazione del Presidente della Fondazione CARISPO che, senza tanti giri di parole, ha chiaramente espresso questo pensiero affermando che il progetto servitoci dalla Regione per il nostro Ospedale altro non è che una polpetta avvelenata.
    Non si possono ignorare le istanze della città, Spoleto non può rimanere abbandonata a sé stessa, chiediamo ai consiglieri comunali di maggioranza tutti, che invece siamo sicuri essere sensibili a questa problematica, di pretendere dal Sindaco un cambio di marcia, uno scatto di orgoglio per la nostra Città e di avere il coraggio di credere che quello che dentro di loro ritengono giusto sia più forte delle circostanze.

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    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2023-03-19 08:01:24
    Ammazza che intervento! A due anni e più dai fatti. Affermazioni scontate ma imprecise, come di chi ne sa poco......
    Aurelio Fabiani 2023-03-18 09:27:24
    Ma se hanno già accettato la chiusura del Punto nascita!!!
    Aurelio Fabiani 2023-03-18 09:21:50
    CONTRO TUTTI I RESPONSABILI per l'esattezza.
    Aurelio Fabiani 2023-03-18 09:18:20
    MA NON VENITE A PRENDERCI IN GIRO! ANDATE IN PIAZZA PER SALVARE LA FACCIA NON L'OSPEDALE! Il Sindaco Sisti e.....
    Aurelio Fabiani 2023-03-17 09:00:31
    MA NON VENITE A PRENDERCI IN GIRO! ANDATE IN PIAZZA PER SALVARE LA FACCIA NON L'OSPEDALE! Il Sindaco Sisti e.....