Le dichiarazioni del riconfermato consigliere regionale della Lega
Il Vivaio San Lazzaro di Gualdo Tadino rischia la chiusura a causa di questioni burocratiche. “E’ l’ennesimo esempio di come agiva la vecchia amministrazione regionale, sorda ormai da anni alle istanze dei cittadini e delle imprese”, ha attaccato il riconfermato Consigliere della Lega Valerio Mancini. “La richiesta da parte della Regione di sgomberare il vivaio gualdese, nonostante la proroga del contratto da parte dell’Agenzia Forestale Regionale fino al 2023 disposta nel mese di giugno 2018, rischia di far perdere il posto di lavoro a venti dipendenti, di cui otto con disabilità. Una burocrazia regionale che non tiene affatto in considerazione aspetti rilevanti per persone e famiglie del territorio, non fa certo un buon servizio agli umbri”.
“La nuova legislatura – ha sottolineato Mancini – dovrà rivedere con urgenza il funzionamento della macchina organizzativa regionale, con la finalità di evitare atteggiamenti autoreferenziali, tipici dell’ormai ex Giunta Marini-Paparelli e per mettere i cittadini e le imprese al centro dell’azione politica e amministrativa”. “Vicende come quella del Vivaio San Lazzaro, liquidata dalla sinistra con una lettera di poche righe, senza ascoltare le ragioni della cooperativa e del territorio, non dovranno mai più ripetersi in futuro. In tal senso assicuro tutto il mio impegno”, ha chiosato Mancini.
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