Le parole dei due esponenti della Lega
“Il Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto è un’eccellenza umbra che però da ormai un anno è inattiva – hanno dichiarato il Consigliere Regionale della Lega, Valerio Mancini e il Consigliere Comunale della Lega di Spoleto, David Militoni – e siamo al lavoro affinché questa realtà possa presto tornare operativa. Abbiamo avuto un incontro con i membri del nuovo Consiglio di Amministrazione, insediatosi a metà maggio, al fine di stabilire un confronto fattivo anche con le istituzioni regionali, per attuare in tempi brevi le soluzioni più idonee alla ripartenza delle attività del Laboratorio. Una delle problematiche emerse – hanno proseguito i leghisti – è quella legata all’attuale sede del Laboratorio, allocata in ambienti insalubri, che hanno determinato il deterioramento della strumentazione a causa dell’eccessiva umidità. Stiamo pertanto valutando la possibilità di trovare locali più idonei, avendo quale obiettivo principale quello di non trasferire il Laboratorio fuori da Spoleto.
Nel merito abbiamo già avanzato proposte di cui presto verificheremo l’attuabilità attraverso un sopralluogo in quella che potrebbe divenire la nuova sede del Laboratorio. Un’altra tematica che ci sta particolarmente a cuore – hanno sottolineato Mancini e Militoni – è quella che riguarda il futuro delle ex dipendenti della struttura, che hanno prestato servizio contribuendo alla valorizzazione di questa eccellenza umbra, ma che dal luglio scorso non dispongono più di un contratto. Il nostro impegno sarà massimo anche per tutelare loro, che hanno dato prova di capacità tecniche e operative che hanno accresciuto la reputazione e la fama del Laboratorio di Diagnostica. Riattivare quanto prima le funzionalità del Laboratorio di Spoleto – hanno concluso i leghisti – è per noi una priorità, e proseguiremo il dialogo avviato già da mesi ad ogni livello istituzionale affinché la struttura possa tornare operativa quanto prima”.
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