Mancata riapertura aree gioco a Spoleto, Erbaioli: “L’amministrazione, non organizzandosi per tempo, ha dimostrato di trascurare tutto il mondo legato all’infanzia”

  • Letto 829
  • Il comunicato stampa della consigliera del Partito Democratico 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    I parchi giochi riaprono in molte città italiane, ma non a Spoleto.
    Come ho già evidenziato, con forza, in IV Commissione trovo l’ordinanza sul divieto d’accesso alle aree gioco una mancanza di attenzione nei confronti dei bambini e delle famiglie.

    Anche a detta del Sindaco i cittadini in questi mesi si sono comportati in modo responsabile, non si comprende quindi questa ulteriore limitazione, superata tra l’altro da molte città italiane e umbre.
    L’amministrazione, non organizzandosi per tempo, ha dimostrato di trascurare, in questa fase, tutto il mondo legato all’infanzia.
    I pediatri sono tutti concordi nel ravvisare i gravi rischi a cui vanno incontro i minori stando un periodo così prolungato senza scuola, senza nido, senza servizi educativi, senza possibilità di relazioni e di gioco e spesso esposti ad un uso del web eccessivo ed improprio.
    Il gioco soprattutto nella fascia che va da zero a sei anni insegna a gestire le emozioni, sviluppa abilità sociali, crea il senso di identità.
    Continuare a privare i bambini della possibilità di giocare, cioè di acquisire questo bagaglio esperienziale, rischia di avere su di essi e sul loro futuro ripercussioni molto gravi.

    Non c’è da indugiare oltre. Si riaprano subito almeno alcuni dei 26 spazi gioco presenti a Spoleto.
    Non si può continuare a privare ulteriormente i bambini del diritto di giocare, ponendo addirittura multe da 400 a 3000 euro per chi trasgredisce.

    Chiudo con due frasi di un appello firmato da un lungo elenco di pediatri e associazioni pediatriche nazionali che invito il Sindaco ad andarsi a leggere per esteso. (metterò il link nel prossimo post): “Vanno aperti e riaperti sollecitamente spazi ludici con componenti educative e vanno messe in campo iniziative specifiche di supporto per i bambini con difficoltà specifiche. 
    È tempo di riflettere sui doveri non solo di chi si occupa d’infanzia, ma della società intera di prendersi cura di bambini e adolescenti come soggetti di diritti complessi e non procrastinabili, non come mere pedine di riduttive modellistiche epidemiologiche.”
    Non metto in dubbio che l’ordinanza sia sicuramente in regola con i decreti, ma non tutte le leggi sono giuste e quindi mi unisco anche io all’appello e aggiungo:
    Egregio Sindaco non permetta che i bambini insieme alle loro famiglie si ricordino di Lei per aver tolto loro la possibilità di giocare e relazionarsi. Riapra subito le strutture, o almeno una parte di esse, per il bene dei nostri bambini.

     
    Carla Erbaioli
    Consigliera comunale Partito Democratico
     

    – il comunicato stampa del Comune con le parole del sindaco de Augustinis

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    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2023-03-19 08:01:24
    Ammazza che intervento! A due anni e più dai fatti. Affermazioni scontate ma imprecise, come di chi ne sa poco......
    Aurelio Fabiani 2023-03-18 09:27:24
    Ma se hanno già accettato la chiusura del Punto nascita!!!
    Aurelio Fabiani 2023-03-18 09:21:50
    CONTRO TUTTI I RESPONSABILI per l'esattezza.
    Aurelio Fabiani 2023-03-18 09:18:20
    MA NON VENITE A PRENDERCI IN GIRO! ANDATE IN PIAZZA PER SALVARE LA FACCIA NON L'OSPEDALE! Il Sindaco Sisti e.....
    Aurelio Fabiani 2023-03-17 09:00:31
    MA NON VENITE A PRENDERCI IN GIRO! ANDATE IN PIAZZA PER SALVARE LA FACCIA NON L'OSPEDALE! Il Sindaco Sisti e.....