Lunedì, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, ‘L’ora di ricevimento’ con Fabrizio Bentivoglio

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  • L’ORA DI RICEVIMENTO prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, con la prestigiosa regia di Michele Placido, dopo aver debuttato con successo al Teatro Cucinelli a settembre, sta effettuando una tournée nei più importanti teatri italiani e nel mese di gennaio va in scena nei teatri umbri:
    a SPOLETO al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti lunedì 9 gennaio alle 21;
    a GUBBIO al Teatro Comunale Luca Ronconi martedì 10 e mercoledì 11 gennaio, alle 21;
    a BEVAGNA al Teatro Torti venerdì 27 gennaio, alle 21;
    a TODI al Teatro Comunale sabato 28 gennaio alle 21;
    a NARNI al Teatro Manini domenica 29 e lunedì 30 gennaio alle 21.
    Il testo appositamente scritto per lo Stabile dell’Umbria da Stefano Massini racconta con verità e ironia, l’incontro–scontro culturale, sociale e religioso tra le famiglie di una classe di bambini della periferia di Parigi. Nei panni del protagonista, un professore che si rammarica di non riuscire mai a portare alla fine dell’anno tutti i suoi allievi, un artista di rara intensità e sensibilità, Fabrizio Bentivoglio, affiancato dalla Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria.
    “Il professor Ardeche è un insegnante di materie letterarie- racconta Massini – un disilluso, un cinico, uno spietato osservatore e un lucidissimo polemista. Fra le sue passioni svettano Rabelais e il Candide di Voltaire. Peccato che la sua classe si trovi nel cuore dell’esplosiva banlieue di Les Izards, ai margini dell’area metropolitana di Tolosa: un luogo in cui la scuola, al di là di Rabelais e di Voltaire, è una trincea contro ogni forma di degrado. La scolaresca che gli è stata affidata quest’anno è ancora una volta un crogiuolo di culture e razze, con l’incognita sempre in agguato di improvvisi crolli: nella convinzione che il vero trionfo sarebbe portare fino in fondo i suoi allievi senza perderne nessuno per strada, il professor Ardeche riceve le famiglie degli scolari ogni settimana per un’ora, dalle 11:00 alle 12:00 del giovedì. Ed è attraverso un incalzante mosaico di brevi colloqui con questa umanità assortita di madri e padri, che prende vita sulla scena l’intero anno scolastico della classe Sesta sezione C, da settembre a giugno. Al pubblico spetta il compito di immaginare i visi e le fattezze dei giovanissimi allievi, ognuno ribattezzato dal professor Ardeche con un ironico soprannome, e ognuno protagonista a suo modo di un frammento dello spettacolo. Sullo sfondo, dietro una grande vetrata, un grande albero da frutto sembra assistere impassibile all’avvicendarsi dei personaggi, al dramma dell’esclusione sociale, ai piccoli incidenti scolastici di questi giovani apprendisti della vita. E il ciclo naturale della perdita delle foglie e della successiva fioritura accompagna lo svolgersi regolare di ogni anno scolastico, suonando quasi come un paradosso davanti a quel mondo, esterno alla scuola, che di anno in anno è sempre più diverso.”
    Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
    E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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