(DMN) Spoleto – Dopo aver onorato il Santo Patrono Ponziano, lo scorso 14 gennaio, la città si appresta a celebrare anche il Compatrono Gregorio, Presbitero e Martire. L’appuntamento è per lunedì 30 gennaio, alle ore 17:30, nella Basilica di San Gregorio Maggiore dove l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo presiederà una solenne concelebrazione eucaristica. Dopo la Santa Messa si terrà un momento di fraternità nella sala ‘Antonelli’ presso il chiostro adiacente alla Basilica. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
San Gregorio Presbitero e Martire – Secondo i racconti agiografici, Gregorio era un sacerdote spoletino che denunciato per la sua fede durante la persecuzione dei cristiani, sotto l’impero di Diocleziano, venne torturato e decapitato nell’area dell’anfiteatro il 24 dicembre del 304 d.C.. Il suo corpo venne recuperato da una donna di nome Abbondanza e sepolto vicino alle mura cittadine. Abbondanza recuperò i corpi di altri martiri (sembrerebbe 10.000) e fondò un cimitero cristiano con una prima chiesa nell’area dove ora sorge la Basilica. La costruzione della struttura dell’edificio che conosciamo oggi iniziò nel 1079 mentre la chiesa venne consacrata, da sei Vescovi, il 6 agosto 1146. La Basilica ha subito numerose modifiche nei secoli fino all’ultimo grande restauro terminato nel 2006. La Basilica venne chiamata ‘San Gregorio Maggiore’ per distinguerla dalle altre due chiese cittadine dedicate al Santo, oggi non più esistenti. Il martire è venerato anche a Colonia, Metz, Verdun, Cremona, Lussingrande e Firenze.
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