Ludopatia, a che punto é il progetto Umbria no slot?

  • Letto 961
  • Nota stampa di Carla Erbaioli del Partito Democratico

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Sul gioco d’azzardo i numeri sono inquietanti e potrebbero essere anche sottostimati. I dati in Umbria, diffusi dalla stampa alcuni mesi fa, parlano di oltre 10 mila persone, fra i 15 e i 74 anni, con profilo di gioco problematico. Sempre nella nostra regione, solo nel 2016, sono stati bruciati oltre 1,2 miliardi di euro nel gioco d’azzardo considerato lecito. La Regione si è posta in prima linea, con la legge regionale 21/2014, per la prevenzione e il contrasto alla ludopatia, ricercando il fondamentale coinvolgimento capillare di tutta la comunità e di tutti i territori, attraverso la collaborazione con i sindaci, affinché non rimanga una problematica irrisolta.

    Dopo l’impegno della Regione, ai Comuni, proprio per la loro prossimità con i cittadini, spetta il ruolo determinante di vigilanza e di sensibilizzazione della comunità sui gravi rischi legati al gioco d’azzardo rispetto al corretto utilizzo dello stesso.

    Una delle misure definite dalla Regione demanda ai sindaci l’adempimento riguardante l’esposizione obbligatoria, all’interno dei locali con offerta di giochi d’azzardo leciti, di materiali informativi sui rischi correlati al gioco e sui servizi di assistenza alle persone affette da ludopatia. Spetta sempre ai sindaci consegnare il marchio “Umbria No Slot” ai locali in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale 21/2014 per la prevenzione e il contrasto alla ludopatia, cioè a quei locali che decidono di non installare o di rimuovere apparecchi per il gioco d’azzardo.

    Tutti noi abbiamo il dovere di contrastare un fenomeno drammatico sempre più diffuso e trasversale e che in alcuni casi si trasforma in una vera e propria dipendenza, e quindi in un dramma personale e famigliare, non solo di salute ma anche economico e di illegalità.

    Questa è certamente una battaglia trasversale che deve vedere impegnati tutti i fronti politici.
    Il marchio simbolicamente consegnato diversi mesi or sono dalla passata giunta regionale al Sindaco De Augustinis non può essere unicamente un trofeo da esibire in foto su qualche giornale. La consegna dell’attestato “Umbria No slot” è un impegno ad agire in modo concreto, che deve tradursi in una reale intenzione di contrasto alla ludopatia, attraverso una sollecita azione di informazione e diffusione del materiale e con una azione di controllo, in modo particolare nei luoghi ritenuti sensibili.
    Mi auguro che il Sindaco e la giunta aggiornino al più presto il consiglio comunale e la cittadinanza riguardo allo sviluppo delle azioni intraprese in tal senso e agiscano con sollecitudine.

    Consigliera comunale del Partito Democratico Carla Erbaioli

    Immagini di repertorio

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2025-10-27 20:52:15
    Questo è l' articolo sull'ospedaleche ho inviato a tutta la stampa 3 giorni fa.RENDIAMO NOTO L' ESITO DELL' INCONTRO CON.....
    Gabriele 2025-09-24 10:20:17
    Sin dal inizio di queste elezioni regional si sapeva tutto che la Proietti sbandierava che avesse rinesso tutto come era.....
    Luca Spinelli 2025-08-25 17:33:44
    Molto interessante l’analisi di Claudio Fraccari.
    Spoleto (PG), 19 agosto 2025: Ferragosto Spoletino tra musica, cammini e sapori - Italia Quotidiana 2025-08-16 13:51:27
    […] musica che unisce generazioni. Per restare aggiornato sul programma completo: Programma completo e Guida agli appuntamenti sono fonti utili,.....
    CONSULENTE FINANZIARIO • LUCA SPINELLI 2025-08-15 14:28:26
    Mons. Boccardo offre un invito alla serenità e alla fiducia che supera la paura della morte. È un bel messaggio!