L’on. Giorgio Mulè interviene a Spoleto a sostegno dei candidati Ugolini e Verucci

“L’Umbria va ricostruita e rigenerata, non solo nelle aree interessate dal sisma ma globalmente”

Lavoro, sviluppo, infrastrutture, sociale, politiche giovanili: in una parola, “Ricostruzione“. Dal sisma, ma anche dai disastri della politica di centrosinistra che, in cinquant’anni di amministrazione della Regione, non ha fatto altro scavare nel solco. Questo, in sintesi, il messaggio inviato agli elettori da Filippo Ugolini e Arianna Verucci, entrambi candidati per Forza Italia alle prossime regionali, sostenuti dall’onorevole Giorgio Mulè

L’ex direttore di Panorama, attualmente portavoce in Parlamento per gli azzurri, è intervenuto a sostegno dei due esponenti del territorio spoletino e della Valnerina: il primo, Ugolini, è il giovanissimo (25 anni) capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale; la seconda, Verucci, rappresenta da sola la vera ricostruzione di Norcia e, per esteso, dei territori del cratere, essendosi sobbarcata tutti gli oneri della ristrutturazione di un’azienda, la sua, duramente colpita dal sisma e per di più lasciata sola dalle istituzioni, come si apprende dalla cronaca di questi giorni.

Ricostruzione vuol dire rifare le case ma anche ricreare il tessuto economico di una comunità“, ha detto Ugolini in uno dei passaggi più importanti del suo intervento. “Ciò è possibile solamente attraverso una serie di misure di indirizzo che soltanto la politica può imporre all’amministrazione. Questo territorio ha bisogno di lavoro, di infrastrutture viarie degne di tal nome, di opportunità di sviluppo per i giovani che altrimenti vanno via dalla loro terra d’origine, strumenti di sostegno per le fasce più deboli. Non si può proseguire ignorando le esigenze di questa parte dell’Umbria, ed è necessario che almeno un suo rappresentante torni a sedere tra i banchi del consiglio regionale dalla parte che conta, vale a dire in maggioranza. Mi sono candidato affinché questo territorio torni ad avere voce”.

“La risposta dell’ufficio speciale per la ricostruzione – le parole di Mulè in merito alla vicenda  – e, per esteso, del vicepresidente Paparelli attualmente ricandidato proprio su questo territorio, la dicono lunga sull’atteggiamento di certa politica e delle istituzioni umbre nei confronti del cittadino. Noi vogliamo che gli enti pubblici non siano più nemici della gente, ma che scendano a quote più umane quando parlano con i contribuenti, specialmente quelli afflitti da drammi così gravi come il terremoto del 2016. Il 27 l’Umbria può liberarsi”.

Sulla stessa linea l’intervento della Verucci, che ha parlato di “libertà di fare impresa e di tornare padroni del proprio destino”, ricordando la propria esperienza e quella di tanti altri cittadini nelle sue stesse condizioni. “Mi candido – ha detto l’imprenditrice nursina – affinché ciò che è capitato a me non debba mai più ripetersi per nessuno”.

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Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....