Oltre ottanta le persone intervenute al terzo evento a Morgnano di Spoleto. Si sta già lavorando ad una nuova serie di incontri
Una lezione sulle Culture operaie ma anche la rievocazione di un luogo simbolo del lavoro come il museo delle Miniere di Morgnano sorto su un reperto di archeologia industriale. Sono state più di 80 le persone che sabato pomeriggio, 13 agosto 2022, sono arrivate a Morgnano di Spoleto, all’ombra del Pozzo Orlando delle miniere di lignite, per assistere alla “Lezione di Strada” di Angelo Ferracuti: “È stato bello raccontare a tanta gente appassionata il mio racconto vivente, la Storia viva, davanti alla ex miniera di Morgnano. Bisogna tenere viva la passione in attesa di tempi migliori”, ha commentato a caldo l’autore. Arrivato a Spoleto giovedì scorso, nei tre giori di permanenza, insieme agli organizzatori, Angelo Ferracuti ha effettuato visite ai monumenti principali della città di Spoleto ed escursioni sul territorio, oltre ad un sopralluogo preliminare dove si è tenuto l’incontro con il pubblico: “Di certo tornerò a Spoleto”, ha detto alla fine del suo intervento.
Angelo Ferracuti (Fermo, 1960) ha pubblicato soprattutto ibridi narrativi, tra i quali Le risorse umane (Feltrinelli, 2006), Il costo della vita (Einaudi, 2013) con un inserto fotografico di Mario Dondero; premio Lo Straniero), Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli, 2015), Addio (Chiarelettere, 2016), e i memoir La metà del cielo (Mondadori, 2019) e Non ci resta che l’amore (Il Saggiatore, 2021). E’ di immnente uscita il reportage fatto con il fotografo Giovanni Marrozzini Viaggio sul fiume mondo (Mondadori, 2022). Collabora con il manifesto, il venerdì di la Repubblica, la Lettura del Corriere della Sera e con Radio 3.
L’iniziativa che si è svolta in collaborazione con l’Associazione Amici delle Miniere, è stata il terzo appuntamento della prima edizione di una serie di incontri sul territorio con scrittori ed intelletuali inserita nella rassegna del Comune di Spoleto dal titolo “Accade d’estate a Spoleto”. Ad aprire l’evento che ha visto protagonista Angelo Ferracuti, è stato il saluto di Anna Rita Magna, presidente dell’Associazione Amici delle Miniere, cui è seguito quello di Nadia Fibraroli, presidente della Commissione cultura del Comune di Spoleto e di Maura Coltorti, vice presidente del Consiglio Comunale che ha annunciato la volontà dell’amministrazione comunale di eleggere Morgnano a luogo simbolo della festa dei lavoratori ogni primo maggio.
Al termine della “Lezione di Strada” di Angelo Ferracuti, il pubblico ha potuto effettuare anche una visita del Museo delle Miniere.
Il progetto “Lezioni di strada”, ideato da Serafino Amato con la direzione scientifica di Lorenzo Pavolini e la collaborazione di Antonella Manni, ha come madrina Dacia Maraini e vede i protagonisti delle lezioni di strada arrivare nei borghi e nelle frazioni a bordo di un furgone bianco con stendardo che riporta il titolo dell’iniziativa e che è coprotagonista della manifestazione. Della carovana fa parte anche una libreria ambulante con testi selezionati dai relatori.
Gli ospiti soggiornano nel territorio di Spoleto per due o tre giorni accompagnati da studenti universitari volontari del servizio civile, Carlo Bonilli e Leonardo Monarca, per trovare connessioni tra l’argomento trattato ed il territorio.
L’evento di Angelo Ferracuti ha completato il primo ciclo di incontri di “Lezioni di Strada. Letture Spaziali” che ha visto la partecipazione di Tommaso Giartosio il 13 luglio scorso sul tema di “Memoria e oblio” a San Brizio di Spoleto, e di Lorenzo Pavolini il 4 agosto scorso sul tema del “Racconto della Natura” a Monteluco. Dopo questo primo ciclo, si sta già lavorando ad una nuova serie di incontri da proporre al pubblico nei prossimi mesi.
”Io ho fatto molto teatro di strada e ti assicuro che è complicato, perché la gente cammina, si ferma ma giusto per curiosare, e poi ci sono tanti rumori e che fai, metti i microfoni? Insomma non è facile il rapporto con la strada. E bisogna organizzarsi bene”.
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