Ancora una volta il popolo fedele di Spoleto si è raccolto intorno all’immagine della Madre del Signore, venerata da secoli nella Santissima Icone. E così diversi fedeli hanno partecipato ai momenti di preghiera, presieduti dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, che la Diocesi ha proposto: con il mondo della sofferenza all’Hospice “La Torre sul colle” di Spoleto la sera del 13 agosto, la processione dalla chiesa di S. Gregorio alla Basilica Cattedrale la sera del 14 e infine il solenne pontificale in Duomo con la benedizione alla Città dalla loggia centrale la mattina del 15.
Tanti i fedeli che hanno partecipato al solenne pontificale dell’Assunta presieduto nel Duomo di Spoleto dall’Arcivescovo la mattina del 15 agosto, tra cui il vice sindaco del Comune di Spoleto Danilo Chiodetti, l’assessore Federico Cesaretti e il vice presidente del Consiglio comunale Sergio Grifoni. Facendo memoria del compimento della vicenda terrena della Madonna, mons. Boccardo nell’omelia ha detto: «Se viviamo nella fedeltà al Signore, se interpretiamo la vita del discepolo, se la percorriamo con e come Gesù, non dobbiamo avere paura della morte. Perché, quando l’esistenza è vissuta così, la morte è un passaggio; è una dormizione come quella di Maria. Tutti coloro che vivono la vita cristiana e sono capaci di trasfigurare i loro gesti umani all’interno della fede non possono temere la morte; chi fa continuamente la spola tra l’intenzione del cuore e i gesti dell’esistenza sa che tutto ciò che compie (sul Iavoro, in famiglia, nella società) entrerà nel compimento della vita. Ammirando la serenità della scena della dormizione della Vergine, possiamo intuire che non è la morte in sé a farci paura quanto piuttosto il nostro rapporto con la morte. Questo ha a che fare con un modo di pensare e di rapportarsi con la vita: ogni giorno possiamo superare una tale paura quando, con il nostro comportamento concreto, vogliamo essere più vita che morte per noi e per gli altri, per la famiglia e per la società». Al termine della Messa l’Arcivescovo, i concelebranti e le autorità civili e militari sono saliti sulla loggia centrale della Cattedrale, con i fedeli adunati in Piazza, per la benedizione alla Città.












Mons. Boccardo offre un invito alla serenità e alla fiducia che supera la paura della morte. È un bel messaggio!