“La maggioranza si astiene, il centrodestra vota contro: il problema rifiuti non è urgente”

  • Letto 797
  • La nota stampa di Insieme per Spoleto 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Prendere posizione su un argomento di grande importanza, come il piano regionale dei rifiuti. Per la maggioranza dei consiglieri comunali di Spoleto non è urgente parlarne, anche se, non intervenendo, si finisce col divenire semplici spettatori di scelte che potrebbero influire molto pesantemente sul futuro di Spoleto. L’altro giorno, in Consiglio Comunale, è stata respinta con il voto del centro destra e l’astensione della maggioranza la richiesta di urgenza per la mozione presentata dal gruppo consiliare Insieme per Spoleto. Nella quale si chiedeva l’apertura di un immediato tavolo di confronto con la Regione sui rifiuti. “Un voto –commenta il consigliere Giancarlo Cintioli – che dimostra un preoccupante disinteresse per un tema così importante. Deve essere infatti chiaro, e ribadito ad ogni livello, che la nostra città ha già dato, ospitando la discarica, il suo contributo per la gestione regionale dei rifiuti”.
    La mozione, firmata dallo stesso Cintioli e da Paolo Piccioni, parte dalle linee guida del nuovo Piano Regionale per la gestione dei rifiuti urbani. Nel testo, considerato che tale piano, pur prevedendo l’obiettivo di aumentare la raccolta differenziata, concentra la programmazione sull’ampliamento di tre discariche e si pone l’obiettivo di realizzare un nuovo inceneritore dedicato a bruciare la parte non differenziata dei rifiuti urbani, viene ribadito che nei fatti si prefigura un arretramento rispetto ai seppur piccoli passi in avanti fatti dall’Umbria e che riporta indietro la regione di almeno venti anni. Degli scenari ipotizzati nel piano gestione rifiuti, la Giunta Regionale ha scelto il meno innovativo, scegliendo di aumentare un minimo le percentuali di raccolta, ampliare le discariche fino a 1.000.000 di tonnellate e realizzare un nuovo inceneritore da 130 mila tonnellate/anno.

    Viene anche considerato che tale scelta nei fatti vincola la strategia regionale almeno per i prossimi trenta anni (i tempi di ritorno dell’investimento dichiarati come necessari per realizzare un nuovo impianto di incenerimento) e rende di fatto non conveniente né aumentare la differenziata oltre quel 74,8% che il piano pone, né ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Lo stesso esempio portato dalla Regione, il modello Copenaghen, rappresenta a livello europeo un esempio negativo per gli impatti ambientali tanto che nel 2020 lo stesso Ministro all’ambiente aveva definito la diminuzione dell’incenerimento e l’aumento del riciclo come gli obiettivi strategici del Governo danese e le uniche vere pratiche di economia circolare. Un inceneritore infatti ha un elevato impatto nella produzione di CO2, il principale gas serra che è causa dei cambiamenti climatici, anche quando si sfrutta per la produzione energetica, mentre facilitare lo smaltimento con discariche e incenerimento mette nella condizione di fare a meno di fare una raccolta differenziata di qualità (tanto si sa dove buttare gli scarti) e fa fuoriuscire dall’quell’economia circolare di cui tanto si parla. Per questo il gruppo consiliare Insieme per Spoleto, ribadito che per far funzionare in modo virtuoso la gestione dei rifiuti la questione economica non è l’unico indicatore a cui far riferimento, ma economia ed ecologia devono trovare una convergenza ed i vantaggi devono essere collettivi e non solo privati, sostiene che vanno attivate politiche serie di riduzione rifiuti che obblighino i comuni più arretrati a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata. E di sicuro per una gestione corretta della gestione dei rifiuti va separata la raccolta dallo smaltimento. Infine le richieste al sindaco di Spoleto di attivarsi immediatamente al fine di evitare che il territorio della Città di Spoleto, già sede di discarica, venga utilizzato per lo smaltimento di qualsiasi altro materiale, di istituire immediatamente un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, con quelle ambientaliste, con il mondo imprenditoriale, con le parti politiche, con rappresentanti dei cittadini. E a riferire continuamente in consiglio comunale sull’evoluzione del costruendo piano regionale dei rifiuti. Ma tutto questo , evidentemente, non è urgente per la maggioranza.

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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