La Domenica dei Sogni, “Le quattro stagioni” al Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” domenica 2 febbraio

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  • Ultimo appuntamento in programma per La domenica dei sogni 2024 – 2025, la rassegna di teatro famiglia ideata da Vincenzo Cerami per promuovere l’amore per il teatro tra le giovani generazioni.

    “Le quattro stagioni”, lo spettacolo della Compagnia La Baracca Testoni Ragazzi, andrà in scena domenica 2 febbraio alle ore 16.30 per la regia e testo di Bruno Cappagli, Silvia Traversi con Matteo Bergonzoni, Giulia Berti, Giada Ciccolini, Simone Salvaggio, luci di Andrea Aristidi, scenografie e costumi di Tanja Eick.

    Gli spettatori fino a 18 anni possono assistere gratis, mentre gli adulti possono partecipare acquistando un biglietto al costo di € 6,00 (la biglietteria sarà aperta il giorno dello spettacolo dalle 15.45 alle 16.30).

    In occasione dell’evento, torna anche la prossima domenica “La Biblioteca va a Teatro”. Nel foyer del Teatro sarà presente un punto prestito di libri per bambini e bambine allo scopo di promuovere la lettura e la biblioteca al di fuori degli spazi di Palazzo Mauri.

    L’idea per la creazione di uno spettacolo può nascere in tanti modi diversi, in questo la musica è stata l’ispirazione. Infatti Le quattro stagioni nasce dall’incontro con le musiche di Max Richter, compositore tedesco che nel 2014 ha creato una ricomposizione in chiave sperimentale di uno dei più noti capolavori del repertorio concertistico di sempre, Le Quattro Stagioni di Vivaldi. In Recomposed by Max Richter l’autore ripropone le musiche di Vivaldi con uno sguardo nuovo: i suoni degli archi si mescolano a ritmiche sintetizzate, filtrate e ripetute che diventano veri e propri soggetti sonori presentati come fosse musica elettronica.

    Le quattro stagioni sono rappresentate da quattro personaggi, quattro caratteri, quattro momenti in cui esprimersi. Ognuno vuole guadagnarsi il proprio tempo e vivere il proprio spazio. Così, in un gioco continuo di incontro e scontro, i quattro protagonisti si confronteranno, e alla fine sarà la convivenza delle loro diversità a rivelarne la ricchezza. Proprio come i bambini e le bambine che vivono il loro mondo, speciale e unico, diverso da quello degli altri, un mondo creato dalle loro sensibilità e dal loro carattere. L’incontro con altri mondi può essere occasione di scoperta e divertimento, ma può anche rivelarsi complicato e difficile. La condivisione richiede infatti un equilibrio tra i propri bisogni e quelli degli altri, e significa mediare e trovare soluzioni ai possibili conflitti. Musica, danza e teatro si mescolano e si amalgamano come in una ricetta. Movimenti e parole veicolano la narrazione e aiutano a caratterizzare i personaggi e la relazione tra loro. I momenti di prosa sono legati al confronto e al conflitto tra i quattro personaggi, mentre la danza è il linguaggio attraverso cui i protagonisti si relazionano e trovano complicità.

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    Massimo 2025-02-06 12:20:24
    Come si fa a pubblicare un simile articolo sapendo non essere veritiero? Forse chi lo pubblica non è a conoscenza.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-17 10:02:04
    Ambeh! Ringraziala pure la Agabiti che da Assessore della Giunta Tesei ha fatto parecchio per difendere l' ospedale del suo.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-13 20:51:58
    RIPRISTINO DI TUTTI I REPARTI E SERVIZI DELL' OSPEDALE DI SPOLETO. È ORA DI INIZIARE! CHIEDIAMO: Riaffermazione pubblica, immediata, della.....
    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.