Il vissuto e la poesia di Alda Merini troveranno nuovamente voce e corpo il 31 ottobre nella suggestiva cornice dell’Abbazia dei Santi Felice e Mauro
Dopo il bel successo dello scorso settembre a Spoleto, “La carne e il sospiro” torna in scena, questa volta in Val Nerina, nella suggestiva cornice dell’Abbazia dei Santi Felice e Mauro, grazie all’Associazione “Le voci del Nera” che ha fortemente voluto questo spettacolo.
Nel pomeriggio del 31 ottobre, prima dell’imbrunire, il vissuto e la poesia di Alda Merini troveranno nuovamente voce e corpo grazie alle attrici Emanuela Duranti, Laura Frascarelli e Leonilde Gambetti guidate dalla regista ed ideatrice Fabiana Vivani che ha scelto di celebrare l’eccelsa poetessa, a novant’anni dalla nascita, ripercorrendo in particolare il lungo periodo di ricovero dell’artista in manicomio. Periodo che è stato centrale nella sua opera e da cui emergono la paura e l’angoscia dell’indifferenza, la nostalgia delle figlie, gli amori offerti da “qualche compagno di sventura”, l’orrore dell’elettroshock, la gratitudine dell’uomo vestito dal camice bianco: ” il dottor G”.
La poetessa pazza dei Navigli, grazie ai suoi versi, ancora oggi continua ad essere protagonista, insegnandoci che l’artista autentico non è un narcisista bensì un “diverso”: la sua infinita umanità le ha consentito di resistere e di cantare anche per coloro che sono poveri, esclusi ed emarginati.
Ciascuna attrice incarnerà una “sua” Alda, unica ed autentica; tre sfumature diverse, eppure una sola voce, desiderosa di narrare la propria via crucis di passione e sofferenza attraverso le altezze di una lirica colma di umanità.
La riflessione della regista Vivani: “Nessuno e niente ha fermato Alda, neanche la sua presunta malattia mentale; e si è salvata da questo mondo omologato grazie al suo demone interiore, alla propria Morìa che è Poesia. Stupendamente Alda, approda ad esprimere l’inesprimibile nella sua nudità.”
La Presidente dell’associazione “Le voci del Nera”, Valentina Orlando, sottolinea: “La carne e il sospiro, è stata per me una rivelazione, mi ha tagliato l’anima e me l’ha ricucita. Viscerale quale sono ho voluto lo spettacolo in Val Nerina, terra che sa di ferite. Ricordo esattamente l’istante in cui è accaduto, quando ho mollato il telefono per fare qualche scatto e sono divenuta parte del corteo di Alda, di un rituale iniziatico, antico, quanto l’anima umana, di un evento spirituale oltre che culturale, che ti trasforma per sempre. Il tempo è gravido di istanti unici e irripetibili, e l’irreversibilità, lungi dall’essere una condanna: è una benedizione per chi, come Alda, ha guardato in faccia la propria ombra.”
Nell’ambito dello spettacolo sarà presente la mostra di Maura Coltorti, ispirata dai versi di Alda Merini. Le opere saranno poste in vendita e parte del ricavato devoluto al centro Anti-violenza “Crisalide” di Spoleto.
Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Sant’Anatolia di Narco, dalle Associazioni Teude, Piano B, Voci del Nera, Donne contro la guerra, Spoleto nel cuore, Ammi Spoleto e dalla Fondazione Giulio Loreti.
Domenica 31 ottobre ore 15.45. Abbazia dei Santi Felice e Mauro, Sant’Anatolia di Narco.
Ingresso 10€ – E’ gradita la prenotazione 338.6376057 vocidelnera@gmail.com
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