Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Apprendiamo per caso che nei prossimi giorni è convocata l’Assemblea straordinaria dei soci della Vus per importanti modifiche statutarie. Tra le altre cose siamo venuti a conoscenza della volontà di togliere a Spoleto persino la sede legale della società. Vorremmo ricordare al Sindaco ed alla Giunta che Vus è patrimonio di tutti i cittadini e non di chi amministra pro-tempore le istituzioni. La mancata informazione del Sindaco al Consiglio Comunale è non solo inaccettabile, ma mina le fondamenta della democrazia locale e della trasparenza. Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo e per esercitare le sue funzioni ha bisogno di essere pienamente e tempestivamente informato su tutto ciò che riguarda la collettività. Non si può continuare a considerare il Consiglio Comunale come un peso e vietare al Consiglio stesso di esercitare appieno le sue funzioni di controllo, indirizzo e proposta, compromettendo la trasparenza e la corretta gestione degli affari comunali. Crediamo che le proposte modifiche dello statuto della Vus rappresentino un ulteriore tentativo da parte delle amministrazioni di destra (che detengono la maggioranza delle azioni della società) di indebolire ulteriormente la nostra Città e necessitano di una presa di posizione in difesa degli interessi di Spoleto che coinvolga tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore il bene della Città. Ricordiamo che la scelta di portare la sede legale di Vus a Spoleto e della sede operativa a Foligno fa parte degli accordi fatti al momento della creazione dell’azienda, che prevedevano anche che la nomina del presidente spettasse a Spoleto mentre la nomina del direttore a Foligno. Spoleto ha già dato molto in termini di risorse, know-how e patrimonio. Non possiamo accettare alcune tipo di proposta che tenda a togliere alla città quello che le spetta. Non serve un atteggiamento omissivo nella trasmissione di documenti e di mancata comunicazione preventiva su delibere cruciali, è il momento di iniziare un dialogo aperto e costruttivo, che ponga tutti nella condizione di poter svolgere adeguatamente il mandato di consiglieri comunali e che non privi di fatto i cittadini di una corretta rappresentanza e del necessario controllo sull’azione amministrativa. Come in occasione della vicenda ospedale, saremo in prima linea nel difendere gli interessi della nostra comunità e non accetteremo prepotenze o scelte arroganti e presuntuose. Donatella Loretoni Giancarlo Cintioli Paolo Piccioni
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