Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
La maggioranza che governa la città è ormai completamente spaccata, con conflitti interni che paralizzano ogni decisione e ogni iniziativa utile alla comunità. Anche oggi è andata in scena una brutta pagina, l’ennesima, della “politica” nella nostra città. Abbiamo garantito, insieme alle altre minoranze, il numero legale per discutere il tema delle scuole; poi, per l’ennesima volta, una maggioranza litigiosa, sgangherata e senza alcuna vergogna ha fatto mancare il numero legale per evitare la discussione di due delibere di giunta “urgenti”, già da loro stessi approvate in commissione. Vogliamo ricordare che gli interessi di parte non possono soppiantare gli interessi della collettività. Le prove di forza interne a questa amministrazione non servono a una città sempre più isolata, debole e distante dalle dinamiche regionali. Ci sono problemi reali da affrontare: la salute pubblica, il lavoro che non c’è, la mancanza di prospettive per i giovani e la necessità di attrarre risorse e investimenti sul territorio. Questioni che non possono essere ignorate a causa di dinamiche tutte interne a una maggioranza ormai sfilacciata e litigiosa. Questo stato di caos politico rende impossibile portare avanti un progetto serio e coerente per la città. Il tempo delle discussioni interne è finito: è necessario restituire immediatamente la parola ai cittadini, che devono avere la possibilità di scegliere nuovi rappresentanti capaci di unire e governare con responsabilità. Continuare con una maggioranza lacerata significa solo pregiudicare ulteriormente il futuro della città.
Paolo Piccioni
Giancarlo Cintioli
Donatella Loretoni









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