Inaugurata la XVI edizione del corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”

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  • Se pur a distanza, grande partecipazione degli studenti delle scuole superiori 

    Grande partecipazione, seppur a distanza, alla conferenza inaugurale della XVI edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”. Oltre 150 i ragazzi partecipanti che in questa occasione hanno potuto collegarsi con il giornalista Pietro Del Re, inviato agli esteri de La Repubblica. Nel presentare il suo ultimo libro, Dalla Parte giusta. Donne e uomini che salvano il mondo (Baldini+Castoldi, 2020), Del Re ha parlato del suo lavoro, dei suoi appunti fotografici che più volte sono stati oggetto di mostre in Italia e all’estero, ma anche del ruolo del giornalista: “Questo libro – ha detto – è dedicato a coloro che spesso mi hanno aiutato in diverse parti del mondo, a coloro che si spendono per gli altri, a quei troppo pochi che combattono per salvaguardare il pianeta”.

    Ad introdurre l’incontro è stato Dario Pompili, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto che da sedici anni promuove l’iniziativa in collaborazione con il Comune di Spoleto: “Questa iniziativa – ha ricordato – nasce per ricordare Walter Tobagi, nato a Spoleto e ucciso in un agguato terroristico. Una vicenda la sua, tanto più attuale oggi in cui la piaga del terrorismo è tornata a occupare le cronache con gli attentati di Vienna e Parigi”.

    A portare i saluti istituzionali dell’amministrazione comunale, anche a nome del sindaco Umberto de Augustinis, è stata la vice sindaco e assessore alla formazione e istruzione, Beatrice Montioni: “Grazie a questa iniziativa che coinvolge i ragazzi ci siamo abituati a riflettere sul ruolo dell’informazione”.

    Per le scuole, la dirigente scolastica Roberta Galassi (Istituto Alberghiero “De Carolis”), ha spiegato come il Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi costituisca “un servizio di civiltà” sottolineando come “anche in un momento complicato come quello attuale, aver avviato questo progetto è un grande segno, come è un segnale importante che gli studenti stiano partecipando in modo consistente, dimostrando grande maturità”.

    Allo stesso modo il dirigente del Polo Liceale “Sansi-Leonardi-Volta”, Mauro Pescetelli: “Aver realizzato comunque questa iniziativa – ha detto -, in questa sistuazione difficile, è di certo un esempio per i ragazzi”. Alla conferenza è intervenuto anche Vincenzo Rossi, il presidente della Valle Umbra Servizi che con il Polo Liceale, nell’ambito del Corso “Tobagi”, svolgerà un percorso specifico di alternanza scuola-lavoro: “Importante – ha detto – l’informazione così come non confondere l’informazione con la connessione”.

    Infine, ha portato il suo saluto anche a nome del presidente Roberto Conticelli, la vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Maria Pia Fanciulli: “Grazie per questa iniziativa a cui diamo il patrocinio da sedici anni – ha esordito – perché per noi è importante stare con la scuola e la collettività. Così come è importante avere informazioni corrette e qualificate da fonti attendibili, per stare dalla parte giusta ovvero quella della verità. Forse non tutti i ragazzi che partecipano a questo corso diventeranno giornalisti ma è fondamentale formare. Una statistica recente ci dice che l’82% di chi si informa in rete non è capace di distinguere una informazione vera da una fake news. D’altro canto, il giornalista come mediatore si sta rivelando sempre più importante per vagliare una informazione corretta, un ruolo riconosciuto anche in questa pandemia da Covid 19 in cui il Governo ha individuato le edicole e quindi i mezzi di informazione come bene essenziale”.

    La XVI edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” quest’anno si svolge in modalità di didattica a distanza. Cinque le classi coinvolte dell’Istituto Alberghiero “De Carolis” con le insegnanti Emanuela Valentini Albanelli, Maria Luisa Quarsiti, Beatrice Emili e Simona Del Belloe quattro le classi del Polo Liceale “Sansi-Leonardi-Volta” con le insegnanti Laura Lotti, Cinzia Nardoni, Tiziana Santoni e Luigina Renzi attraverso la formula dell’alternanza scuola-lavoro, referente la professoressa Paola Salvatori, grazie alla rinnovata convenzione tra la scuola e la Valle Umbria Servizi s.p.a. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica, come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”, dedicata alle attività e ai progetti sul territorio della stessa Valle Umbria Servizi sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni e del direttore Walter Rossi.

    L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto per ricordare la figura del giornalista Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano da un commando terroristico il 28 maggio 1980. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Comune di Spoleto, con l’Associazione Stampa Umbra, con Unione Stampa Periodica Italiana e con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini e di Intesa Sanpaolo.

    Il Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi si avvale anche della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e i ragazzi della seconda annualità assisteranno ad una lezione sul giornalismo radiofonico tenuta dal capo ufficio stampa della Diocesi, Francesco Carlini. Grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi della seconda annualità potranno inoltre usufruire del supporto a distanza dei giornalisti del Tg3 regionale della Rai per la realizzazione del consueto TG Spoleto coordinato dalla giornsalista Antonella Marietti con il supporto ecnico di Alessandro Pratelli e seguiranno un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info).

    Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto, per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re inviato di guerra de “La Repubblica”, Riccardo Regi (direttore VivoUmbria.it e già vicedirettore del Corriere dell’Umbria), Sabrina Busiri Vici (Corriere dell’Umbria), Fabio Luccioli (direttore Radio Gente Umbra), (Italo Carmignani (caporedattore de Il Messaggero Umbria), Filippo Casciola (corrispondente Agenzia Ansa), Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e Tuttoggi.info) e Francesco de Augustinis che presenterà il suo docu-film “Deforestazione made in Italy” oltre a Davide Fabrizi dell’Ufficio Stampa del Comune di Spoleto che terrà una lezione sulla comunicazione istituzionale, i quali si ringraziano per la gratuita collaborazione unitamente a Sara Cipriani e ad Antonella Marietti.

    Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione televisiva. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” saranno presentati nell’ambito di un evento che si terrà giovedì 28 maggio 2021, ricorrenza della uccisione di Walter Tobagi.

    In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.

    Quali temi conduttori degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto si propongono due citazioni tratte dal libro: Vittorio Demicheli, Giulio Massobrio, Luigi Narbone, Contro la paura, Baldini+Castoldi, 2016.

    La prima, p. 184: “Ogni guerra è uno scontro fra culture che spesso inizia come un confronto serrato di idee, visioni del mondo e interpretazioni della realtà. Ogni guerra, quindi, si vince anche sul terreno della cultura. Il contrasto alle paure si fonda sulla conoscenza dell’apparato concettuale di quelle che ci colpiscono, ma anche delle persone e delle comunità con le quali vogliamo dialogare”.

    La seconda, p. 117: “Prevenire le infezioni è certamente possibile così come è possibile impedire che la loro presenza e le loro continue modificazioni assumano le caratteristiche della minaccia […]. E’ opportuno ricordare che i principali fattori che determinano la salute dell’uomo sono il reddito, l’istruzione e il lavoro e che occorre cercare innanzitutto di potenziare questi fattori prima di concentrare le risorse sociali nell’acquisto di beni sanitari”.

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