(Re.Ber) – Un sole tiepido ha scaldato la giornata di fine estate. Ma il cuore caldissimo dei circa 100 partecipanti ha dato vigore alla fiamma della lotta contro il cancro. E tutto grazie ai giovani del Rotaract di Spoleto, campioni di solidarietà quando si tratta di scendere in campo per fini nobili come quello di ieri: contribuire a finanziare una borsa di studio per i giovani oncologi che si stanno formando nei vari Istituti italiani di ricerca contro il tumore. Una corsa non competitiva sulla doppia distanza di 2,2 e 5,5 km nel nome e nel ricordo di Maria Cristina Cocca e Roberto Ambrosini, la prima figlia del dottor Pasquale Cocca, primario di oculistica del San Matteo degli Infermi. Roberto Ambrosini, invece, era un giovane pescarese stroncato dalla terribile malattia di questo secolo. A rappresentare le due famiglie, la dottoressa Benedetta Cocca, sorella di Maria Cristina e Raffaele Ambrosini, padre di Roberto. Tanta commozione, ma anche la gratitudine delle due famiglie, impegnate nel sostenere la ricerca contro il cancro. “In tutti questi anni che ci hanno separato dalla scomparsa di mia sorella – ha spiegato Benedetta Cocca -, abbiamo finanziato sin qui sette borse di studio, grazie anche al fattivo impegno di amici e conoscenti, ad eventi a scopo benefico come il torneo di burraco Lega Navale Italiana, che si è svolto a Porto San Giorgio ed alla Racing Rotaract, giunta alla seconda edizione. Un doveroso ringraziamento va anche al “Service Rotaract for Airc” istituito dall’allora Governatore del Distretto 2090, Marco Bellingacci. La nostra famiglia proseguirà nel suo impegno e non possiamo che ringraziare il Rotaract distretto 2090 per gli sforzi messi in campo allo scopo di organizzare questo riuscitissimo evento dedicato a Roberto e Maria Cristina”. Attualmente, si stanno raccogliendo i fondi per finanziare l’ottava borsa di studio intitolata a Maria Cristina Cocca. Ad oggi, il raccolto è stato pari a 15.180 euro. Parole di commosso ringraziamento anche da parte di Raffaele Ambrosini. “Ringrazio questi meravigliosi ragazzi del Distretto Rotaract 2090 per quello che sono riusciti a fare. Una iniziativa che onora la memoria di mio figlio Roberto e che ci dà tanta speranza per il futuro, perchè non dobbiamo smettere di lottare contro questa “maledetta” malattia. Oggi, Spoleto ed i suoi giovani hanno dato un bellissimo esempio”. I complimenti per i giovani del Rotaract sono stati ribaditi anche dal past president del Rotary Club, l’avvocato Roberto Calai, che ha sottolineato come questa iniziativa si inquadra tra le finalità dell’associazione filantropica.
Lascia un commento