Il Teatro Lirico Sperimentale propone Rigoletto come una partita a scacchi

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  • L’Opera di Verdi sul palcoscenico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti 

    Lunghi applausi ieri sera nella sala Monterosso di Villa Redenta per Operalieder – Volkslieder, una serata di canti popolari con musiche di Johannes Brahms, Arnold Schönberg e Robert Schumann che ha visto protagoniste le voci vincitrici della 73ma e 74ma edizione del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”: Chiara Boccabella, Tosca Rousseau e Giorgia Teodoro, accompagnate al pianoforte dal maestro Luca Spinosa; in scena anche l’attrice spoletina Diletta Masetti, diplomata presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, con testi di Friedrich Rückert, Clara Schumann e Thomas Mann. Una regia essenziale e curata nei minimi dettagli da Andrea Stanisci, con luci di Eva Bruno.

    Nel frattempo al Teatro Nuovo di Spoleto, tutto pronto per l’ultima anteprima riservata a studenti, over 65 e associazioni di questa sera alle ore 18.00, e per il debutto di domani, venerdì 18 settembre 2020, alle ore 20.30 [in replica sabato 19 settembre 2020, alle ore 20.30 e domenica 20 settembre 2020, alle ore 17.00].

    Per rispettare le normative e il distanziamento imposto a causa del Coronavirus, questo nuovo allestimento di Rigoletto vedrà sul palcoscenico l’O.T.Li.S orchestra del Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” e il coro del Teatro Lirico Sperimentale, diretti dal maestro Marco Boemi che sul posizionamento dell’orchestra commenta «Rigoletto è una delle prime esperienze verdiane dove l’orchestra viene nobilitata e portata quasi a livello deuteragonista con le voci soliste. Certo, c’è ancora tanta strada per arrivare a Falstaff, ma i germi nascono qui, attraverso l’uso di alcuni strumenti solisti che dialogano con le voci, introducendo o commentando le situazioni musicali/teatrali. E in questo senso trovo che la sfida posta dalle esigenze di sicurezza odierne sia estremamente stimolante e che la scelta obbligata di porre l’orchestra in palcoscenico, a incorniciare la scacchiera sulla quale si svolge il gioco perverso dell’azione, possa essere vincente nella definizione di un modo alternativo di fare spettacolo, dove lo spettatore possa godere questo gioco di rimandi – che da puramente sonori diventano anche visivi – fra orchestra e cantanti e capire la genesi del lavoro verdiano. Certo, questo non sarebbe stato possibile se non avessimo potuto contare sull’entusiastico apporto di un’orchestra giovanile, pronta ad accettare un posizionamento “scomodo”, che ha privato gli orchestrali degli abituali punti di riferimento, e necessariamente distanziato, con i relativi problemi di equilibri sonori. Una situazione che probabilmente avrebbe scoraggiato orchestre meno flessibili e meno disposte a correre rischi per raggiungere lo scopo, ma per fortuna noi possiamo contarci».

    L’opera di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, sarà messa in scena come una partita a scacchi, ideata dalla regista e celebre attrice Maria Rosaria Omaggio grazie alla consulenza amichevole dei maestri degli scacchi Paolo Andreozzi e Roberto Cassano, Istruttori Nazionali della Federazione Scacchistica Italiana, e gli scacchi d’epoca di Massimiliano De Angelis, presidente Associazione Scacchisti Italiani. Un lavoro minuzioso che sarà raccontato al pubblico grazie alle immagini video proiettate in scena, attentamente curate e selezionate da Mino La Franca, dai costumi in bianco e nero di Clelia De Angelis e dalle luci di Eva Bruno. «Sono stata ispirata dall’aria de “La donna è mobile” – commenta la regista – donna che, come la Regina nel gioco degli scacchi, può andare in qualsiasi direzione, e soprattutto scoprendo che Giuseppe Verdi giocava a scacchi. Se al pubblico, e soprattutto ai giovani, arriverà lo stimolo all’emozione della magia del teatro, della grande tradizione lirica Italiana e l’intelligenza arguta del gioco degli scacchi, potremo dirci soddisfatti di “aver dato scacco matto al Covid!”».

    Lo spettacolo vedrà protagonisti le voci dei vincitori di diverse edizioni del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” e cantanti scritturati per l’occasione: Nicola Di Filippo, Pablo Karaman e Giacomo Leone (Il Duca di Mantova); Luca Bruno, Luca Simonetti e Alan Starovoitov (Rigoletto); Zuzana Jeřábková, Vittoria Magnarello, Yulia Merkudinova e Tosca Rousseau (Gilda); Giordano Farina e Ferruccio Finetti (Sparafucile/Il Conte di Monterone); Dyana Bovolo, Silvia Alice Gianolla e Magdalena Urbanowicz (Maddalena); Chiara Boccabella (Giovanna/La Contessa di Ceprano); Alfred Ciavarrella (Marullo); Andrea Vincenti (Borsa Matteo); Alberto Crapanzano (Il Conte di Ceprano); Amedeo Testerini (Usciere di corte) e Klara Luznik (Paggio della Duchessa). In scena con loro Lucia Cittadoni, Diletta Masetti e Giorgia Teodoro.

    I biglietti sono disponibili presso le rivendite Ticket Italia (a Spoleto Box 25-Piazza della Vittoria, 25) e presso il botteghino del Teatro Nuovo di Spoleto nei giorni 18 e 19 settembre 2020 dalle ore 16.00 a inizio spettacolo e domenica 20 settembre 2020 dalle ore 15.30 fino a inizio spettacolo. Biglietti di platea, posto in palco di platea € 25.00 (ridotto under 26/over 65 € 20.00); Posto palco I, II e III ordine € 15.00 (ridotto under 26/over 65 € 10.00). Sono esclusi i diritti di prevendita. Per informazioni: 338.8562727 oppure sul sito www.ticketitalia.com e www.tls-belli.it.

     

    Si ricorda che è necessario presentarsi in teatro muniti di mascherina almeno 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, al fine di poter effettuare le rilevazioni previste dalle disposizioni anti Covid-19.

    Si ringrazia per la collaborazione la Croce Rossa Italiana, sezione di Spoleto e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, sezione di Spoleto.

    Le attività del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” sono rese possibili grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, del Comune di Spoleto e della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....