Il Teatro Lirico Sperimentale presenta ‘The rape of Lucretia’

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  • Al Teatro Caio Melisso di Spoleto nei giorni 3, 4 e 5 settembre 2021 in scena l’opera di Benjamin Britten, su libretto di Ronald Duncan

    Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” inaugura la 75ma Stagione Lirica con la messa in scena di THE RAPE OF LUCRETIA, un’opera di Benjamin Britten su libretto di Ronald Duncan. La prima si terrà al Teatro Caio Melisso di Spoleto il giorno venerdì 3 settembre, alle ore 21.00. A seguire due repliche, sempre al Caio Melisso, nei giorni di sabato 4 settembre, alle ore 21.00 e domenica 5 settembre, alle ore 17.30.

     

    La direzione musicale sarà affidata a Salvatore Percacciolo, direttore d’orchestra e pianista attivo in Italia, Germania e Brasile. Regia, allestimento scenico e costumi di Giorgina Pi, artista di punta della scena romana contemporanea e fondatrice della compagnia Bluemotion, di cui fanno parte anche l’assistente alla regia e musicista Valerio Vigliar e il disegnatore luci e video Andrea Gallo.

    Nelle parti dei protagonisti i solisti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”: Collatinus Giacomo Pieracci, Lucretia Candida Guida, Junius Matteo Lorenzo Pietrapiana, Tarquinius Luca Bruno, Bianca Daniela Nineva, Lucia Elena Salvatori, Coro Maschile Nicola Di Filippo e Federico Vita, Coro Femminile Chiara Boccabella. Ensemble musicale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”.

    Composta e messa in scena per la prima volta nel 1946, The rape of Lucretia è un’opera forte, insieme dura – in quanto riflesso del tragico momento storico in cui è stata composta – e innovativa e proiettata in avanti, verso una nuova idea di opera. Commenta il direttore musicale Salvatore Percacciolo: «Con The rape of Lucretia, Britten inaugura anche un nuovo tipo di opera, la cosiddetta opera da camera. Lo stesso Britten scrive: “Ho intenzione di sviluppare una nuova forma d’arte la Chamber Opera che starà al Grand Opéra come il quartetto sta all’orchestra”. Dunque, una concezione cameristica dell’opera sia nell’orchestra sia nel coro ridotto a soli due cantanti. L’organico orchestrale costringe Britten a trovare delle nuove soluzioni timbriche con continui effetti di chiaroscuro, dove ogni singolo timbro diventa anche un simbolo drammaturgico all’interno di una vera e propria architettura di colori».

     

    La tematica sensibile attorno alla quale si snoda il dramma è molto attuale. A questo proposito, commenta la regista Giorgina Pi: «Nel dare nuova vita a Lucrezia partiamo dalla vita condivisa dalle donne della storia e dalla loro capacità di ricamare relazioni e figurazioni del futuro tra fili e fiori. La tessitura, definita dai latini il lanificium, questo finding and losing delle donne, trovare e perdere, ha un significato centrale. Il telaio rappresenta la straordinaria capacità relazionale delle donne, la tessitura è innanzitutto di relazioni, crea comunità e alleanze, genera contesti non violenti. Tessitura e guerra sono antitetici, proprio come i due ambienti principali di questa storia. Siamo quindi di fronte ad una donna che tenta di tessere la propria vita come se fosse la sua poesia».

     

    Durante lo spettacolo in lingua originale, saranno visionabili i sovratitoli in italiano.

     

    Si ringrazia Editore Boosey & Hawkes – rappresentate per l’Italia Casa Ricordi, Milano

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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