Una serata conviviale con un ospite di eccezione. È stato l’arcivescovo di Spoleto Norcia Monsignor Renato Boccardo ad allietare la serata del Rotary Club di Spoleto svoltasi lunedì 21 luglio all’hotel dei Duchi.
Il club, presieduto da Pompeo Farchioni, ha invitato Sua Eccellenza nonché membro onorario del Rotary spoletino e Don Edoardo Rossi, presidente della Caritas diocesana a presenziare la cena insieme a soci e ospiti tra cui il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti, ricevendo tutti la benedizione di Sua Eccellenza per questo anno rotariano appena avviato.
“Ringrazio il Vescovo Boccardo che è venuto a benedire il mio anno da presidente – ha esordito il presidente Farchioni -. Ci farebbe molto piacere sapere che supporto può dare il Rotary alla Diocesi e una sua visione sul Papa, considerando che ogni Pontefice che esce ci lascia delle positività che noi conosciamo, ma anche chi entra ci dà dei temi”.
L’arcivescovo ha avuto modo di parlare dei suoi Papi, da Ratzinger passando per Papa Francesco fino a Leone XIV, rimanendo fiducioso negli appelli alla pace di quest’ultimo, ma anche della sua Archidiocesi. Un territorio che si estende per 1880 km quadrati, comprende Castelluccio di Norcia fino a lambire la Cascata delle Marmore, la valle spoletana, gira intorno a Foligno fino ai confini con Assisi. “Ci sono tanti paesini che stanno vivendo lo spopolamento favorito pure dal terremoto del 2016 che ha scosso non solo gli edifici ma anche le relazioni umane – ha precisato Sua Eccellenza, dopo la richiesta del socio dottor Paolo Filipponi di avere notizie sulla ricostruzione -. Sono 362 le chiese danneggiate e inagibili, i cantieri però si stanno aprendo uno dopo l’altro. Riguardo a questo, abbiamo inaugurato la mostra ‘Segni di Speranza dai luoghi del Sisma’ che raccoglie opere salvate e restaurate post-sisma che dovranno essere riportate nelle chiese danneggiate (esposte alla basilica di Sant’Eufemia, nel Museo Diocesano e nel Salone d’Onore della Rocca Albornoz ndr). Un’esposizione che deve dare speranza a chi non può tornare nelle proprie abitazioni”.
L’arcivescovo ha lasciato ai rotariani anche dei consigli. Alla domanda della socia Candia Marcucci, su come coinvolgere i ragazzi nelle attività di service, Monsignor Boccardo ha suggerito di proporre loro qualcosa di livello alto, di impegnativo. “I giovani hanno tutto – ha risposto -, bisogna dare loro esperienze di qualità”.
Riguardo ai service per la Diocesi la risposta è stata semplice per Monsignor Boccardo: la Caritas. Tramite la Locanda della Misericordia vengono cucinati circa 70 pasti al giorno alla, oltre alla distribuzione di prodotti alimentari, abiti, assistenza medica e sostegno economico alle famiglie per pagare le bollette. Il Club Rotary di Spoleto ha donato alla Diocesi durante la cena un assegno di 1000 euro, che l’arcivescovo ha passato di mano direttamente a Don Edoardo. Nel ringraziare, Monsignor Boccardo ha continuato: “La nostra Caritas è una goccia nell’oceano, ma ci proviamo a dare attenzione a chi è in difficoltà. Iniziative di sostegno alla Caritas servono a chi ha occhi bagnati di lacrime. Ogni atto di pace è un germe di vita nella società che arresta i germi di morte. Questo contributo è un germe di vita nuova”.
A Sua Eccellenza Boccardo è stato donato anche il bolognino papale, la riproduzione in argento della moneta datata 1400 d.C.











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