Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Lavoratori in lotta, giovani studenti, operatori della sanità, hanno dato vita oggi ai giardini Francesco Spitella, a una manifestazione nella ricorrenza della Festa dei Lavoratori, importante e di grande significato. Il significato della quale è stato: La lotta è necessaria , solo la lotta paga. È quanto i lavoratori di Umbria mobilità attraverso il sindacalista USB Gianluca Liviabella e i lavoratori della GLSligustica con Maria Teresa di Cosmo, così come quelli della sanità e della scuola, hanno raccontato. Di fronte all’ arbitrio di un padronato che sì ritiene intoccabile, grazie a un sistema costruito per garantire i suoi profitti, le lotte nei settori dei servizi e della distribuzione negli ultimi mesi in Umbria, hanno dimostrato che si possono fermare, che si possono sconfiggere. Così è per i decreto di “sicurezza” 1660 del governo, che colpisce le lotte operaie e gli immigrati, che solo la lotta può rendere inefficace e puranche cancellare. In questo clima repressivo, di ritorno a un passato che si pensava cancellato per sempre, con l’ occasione del Primo maggio e su proposta del Comitato per la Memoria storica di Spoleto si e’ rinnovata la richiesta all’attuale Amministrazione comunale ( richiesta che sarà formalizzata nei prossimi giorni), di intitolare i Giardini di piazza della Vittoria ( lato Ponte sanguinario) ad Arcangelo Fiorelli, morto sul lavoro il 31 ottobre 1959, in conseguenza di una violenta carica della polizia contro le Operaie del Cotonificio che stavano effettuando un blocco stradale sul Ponte Garibaldi. A sostegno di questa proposta, fatta per la prima volta nell’ ottobre 2009, è intervenuto durante la manifestazione, Sandro Fiorelli, figlio di Arcangelo.
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