L’associazione culturale Casa Rossa ha partecipato alla manifestazione sotto il palazzo della Regione
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Non si può più attendere. Non si muore solo di Covid 19, non si può uccidere così un territorio. Se questa è una guerra, immagine continuamente ripetuta tra gli scranni del potere, Spoleto è stata colpita su due lati, frontalmente dal nemico Covid, alle spalle dalla Giunta Lega Fratelli d’Italia che ha fatto chiudere l’Ospedale San Matteo. Da Spoleto diciamo basta guerra sporca, basta essere le vittime collaterali della guerra dei “buoni” contro il virus.
Questo siamo andati a dire sotto il palazzo del potere regionale, ricordando che questa battaglia per essere vinta non basta la riapertura del del San Matteo ma è necessario che tutti coloro che hanno contribuito a questa lotta abbiano compreso perché è successo e di chi è la colpa.
In più di 300, giovani, donne, lavoratori, hanno detto sì alla sanità pubblica, a un ambiente pulito messo a rischio dalle politiche regionali che hanno deliberato di bruciare il CSS nei cementifici Colacem di Gubbio e hanno raccontato le esperienze soldali di Perugia e Terni.
La mobilitazione continua e noi saremo in prima fila.
ASSOCIAZIONE CULTURALE Casa Rossa










Lascia un commento