La vicinanza del Cardinale che per oltre 40 anni è stato segretario particolare di Karol Woytila alla diocesi di Spoleto-Norcia dopo il furto della reliquia di S. Giovanni Paolo II. Tanta solidarietà da più parti della Polonia
In riferimento al furto della reliquia “ex sanguine” di S. Giovanni Paolo II nel Duomo di Spoleto il 23 settembre scorso, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo la sera di giovedì 24 settembre 2020 ha ricevuto la telefonata del Cardinale Stanisław Dziwisz arcivescovo emerito di Cracovia. Il Porporato, che aveva donato la reliquia il 28 settembre 2016 quando era ancora in carica come Vescovo della Città polacca, ha espresso a mons. Boccardo e alla Chiesa di Spoleto-Norcia tutta la sua solidarietà per il grave gesto sacrilego.
Dziwisz, che per oltre 40 anni è stato segretario particolare di Karol Woytila, assicura la sua preghiera e condivide l’appello dell’Arcivescovo Boccardo: «Chi ha prelevato la reliquia – ha detto il Cardinale – la riconsegni presto al Duomo di Spoleto».
Ma dalla Polonia, nella giornata di ieri 24 settembre, sono giunte varie telefonate e messaggi di vicinanza. Sono molti i legami, infatti, che la diocesi di Spoleto-Norcia ha in quella terra grazie alla devozione dei polacchi a Santa Rita da Cascia. Ad esempio, nella parrocchia del Corpus Domini in diocesi di Siedlce, visitata da mons. Boccardo nell’ottobre 2019 per rafforzare e incoraggiare la devozione all’umile donna di Roccaporena, oggi venerdì 25 settembre nella celebrazione eucaristica si pregherà affinché – dice il parroco – «il Signore dia il coraggio a chi ha preso la reliquia di S. Giovanni Paolo II dal Duomo di Spoleto di restituirla alla venerazione dei fedeli».
Ho una mezza idea che chi ha rubato la reliquia, non sapendo che farsene e visto il polverone sollevato, l’abbia buttata via.