“Senza arte non si riparte”
“Il turismo c’è e Spoleto è piena ma, nonostante questo, le aperture dei musei sono rimaste parziali e concentrate nei fine settimana per alcuni siti fondamentali tipo la Rocca Albornoziana“. Così i consiglieri Sandro Cretoni, Giampaolo Fagotto Fiorentini, RiccardopFedeli, Cesare Loretoni, David Militoni, Debora Pompili, Stefano Proietti, che proseguono: “La Rocca è il secondo museo più visitato in Umbria, nei giorni in cui è aperta (dal giovedi alla domenica) stacca 350/400 biglietti al giorno e visto i numeri lasciarla chiusa, specialmente in agosto, crea un danno d’immagine alla città oltre alle casse museali per il mancato introito.
Il sito è gestito direttamente dal Mibact con una Direttrice che dispone di custodi che sono alla dipendenze dirette del Ministero.
In tempo di Covid si dovrebbe aprire di più, così calerebbero le concentrazioni di affluenza nei fine settimana, ma la pandemia ha solo fatto emergere un problema più profondo che è quello della mancata programmazione, di una visione futura e di un turn-over dei dipendenti molti dei quali hanno una età media vicina al pensionamento.
Con questa protesta ci auguriamo una soluzione immediata del problema sollecitando e impegnando il Mibact a riaprire tutti i giorni trovando una soluzione interna per il personale, confidando nella responsabilità di chi dovrebbe aiutare a fare dell’arte una risorsa”.
Sulla questione il deputato umbro della Lega, Virginio Caparvi, ha annunciato la presentazione di una interrogazione urgente al Mibact: “È uno scandalo che nei mesi estivi e in un momento in cui il turismo può fare da traino per il rilancio dei comuni umbri nel post covid, il Governo non permetta la completa fruizione di questi siti”.
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