Riceviamo e pubblichiamo da Giovane Spoleto:
Già dalla presentazione delle liste dei candidati, il risultato appariva inevitabile e lo avevamo scritto. Adesso è ufficiale. Il centrodestra (FI, Fdl, Lega Nord) scende da 5 a 3 consiglieri provinciali (Meloni, Paladino, Perari) in seguito ad un autentico suicidio politico. Aveva infatti presentato solo 6 candidati, rispetto ai 12 che poteva mettere in campo, con l’obiettivo di assicurare l’elezione praticamente ad una minoranza già blindata.
Una minoranza composta da due forzisti e un esponente di fratelli d’italia. Amaro in bocca per la Lega Nord che, scegliendo due rappresentanti dello stesso territorio (Nocera Umbra) sta fuori dal Consiglio.
L’esclusione di tante esperienze civiche (
#Spoleto,
#Todi,
#Assisi, Bastia Umbria…) vocate al cambiamento in
#Umbria, la cui presenza avrebbe notevolmente messo in difficoltà il centrosinistra (due anni fa con i civici la differenza tra le due liste era 52% csx, contro il 48 cdx) è stata determinante e non poteva essere altrimenti.
Il risultato è la perdita secca del 40% dei consiglieri, scendendo appunto da 5 a 3. Un autentico suicidio, che ha permesso alla lista di centrosinistra di ottenere il 70% dei voti validi.
Dopo la sconfitta storica di Assisi, ora il disastro in Provincia, sempre ad opera degli stessi Partiti, della stessa classe dirigente! Noi diciamo
#BASTA!
Immagine da internet
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