Montioni: “Siamo orgogliosi di tutta la squadra del Consorzio riconfermando alla Direzione e a tutti i collaboratori, se mai ce ne fosse bisogno, tutto il nostro supporto”
Forte soddisfazione dai vertici del Consorzio per la sentenza con la quale la Corte d’Appello di Perugia ha assolto il Direttore del Consorzio della Bonificazione Umbra, Candia Marcucci, e i dipendenti Ing. Fabrizio Ceccarelli ed il Geom. Marco Cittadini rigettando l’impugnazione della Procura di Spoleto ed accogliendo quella della difesa.
I tre imputati erano già stati assolti dal Tribunale di Spoleto dalla quasi totalità delle accuse. Erano però stati condannati al pagamento di un’ammenda, per altro oblabile, per il reato di gestione di rifiuti non pericolosi, nonché a risarcire il Wwf e la Regione Umbria quali parti civili in relazione a questo specifico aspetto.
La Procura di Spoleto aveva proposto appello avverso la sentenza in relazione all’assoluzione.
Gli imputati hanno impugnato la condanna al pagamento dell’ammenda, assistiti dagli avvocati David Brunelli e Chiara Peparello dello studio legale Brunelli. Al termine del processo, il 16 gennaio scorso, la Corte ha accolto la richiesta di assoluzione e con una sentenza molta attenta e scrupolosa, non solo ha respinto l’appello della procura, ma li ha assolti da ogni ulteriore addebito, restituendo loro completa serenità e dignità e liberandoli dall’obbligo di risarcire il danno.
“Non ho mai avuto dubbi sulla correttezza delle azioni del Direttore e dei tecnici coinvolti – asserisce il Presidente Paolo Montioni a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione – supportandoli in ogni passaggio di questa vicenda. Oggi l’Ente può affermare di aver ridato alla nostra collettività un’opera godibile realizzata con lungimiranza e impegno e tutto il sito è migliorato da un punto di vista ambientale, così come chiaramente asserito dall’Università di Perugia, che è stata coinvolta negli studi sulla qualità ambientale del sito. Siamo orgogliosi di tutta la squadra del Consorzio riconfermando alla Direzione e a tutti i collaboratori, se mai ce ne fosse bisogno, tutto il nostro supporto. Questa sentenza è stata fondamentale anche per far si che la struttura sia serena in questo momento storico, che ci vede impegnati in moltissimi investimenti sia per quando riguarda l’agricoltura che il dissesto idrogeologico.”
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