Francesco Barzacca testimonial per il Calendesercito 2020

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  • Il militare spoletino, decorato di medaglia d’argento al valore dell’Esercito, invitato alla presentazione del calendario 2020

    di Alessio Cao

    (DMN) Roma – Si è tenuta oggi, presso l’aula magna della Libera Università degli Studi Sociali (LUISS) “Guido Carli”, la presentazione del Calendesercito 2020, dedicato al tema “Essere Soldati”.

    Quest’opera editoriale da collezione raccoglie al suo interno immagini raffiguranti le varie armi e specialità della Forza Armata e ne racconta, attraverso le foto e le didascalie, l’impegno al servizio del Paese e i valori che la caratterizzano quali fedeltà, onore, esempio, dovere e sacrificio.

    All’evento hanno partecipato numerose autorità civili, militari ed istituzionali ed alcuni testimonial, uomini e donne della Forza Armata, che con il loro impegno e la loro abnegazione hanno onorato la divisa e l’intera Nazione e hanno saputo tramutare in azione l’insieme dei valori cardine dell’Esercito.

    Tra questi il giovane spoletino Francesco Barzacca.
    Graduato dell’Esercito, Francesco, il 25 luglio del 2011 in Afghanistan, si è distinto per coraggio e spirito di sacrificio, mettendo a rischio la propria vita per sottrarre un commilitone al fuoco che li bersagliava, esponendosi in prima persona nello scontro pur di salvare il collega.

    Francesco è stato esempio lampante di altissime e preziose virtù militari e morali e con il suo coraggio ha dato lustro non solo alla Forza Armata e alla Nazione, ma a tutta l’Umbria ed in particolare alla sua città: Spoleto.

    E’ di questi eroi moderni che la collettività ha bisogno oggi, modelli positivi da emulare per i nostri giovani, simboli di impegno ed abnegazione in ogni campo della vita.

    Francesco Barzacca, per quanto fatto in Afghanistan è stato decorato con la medaglia d’argento al valore dell’Esercito. Riportiamo la motivazione dell’onorificenza, ricevuta in data 25 febbraio 2013:

    “Paracadutista impegnato nell’ambito della missione “ISAF XVI” in Afghanistan, esponeva la propria vita a manifesto rischio trasportando un commilitone gravemente ferito attraverso un’ampia area priva di copertura e sotto intenso fuoco avversario. Successivamente, rientrato nel proprio dispositivo, manteneva il settore per oltre due ore malgrado un violento attacco portato con armi automatiche e razzi, incitando i commilitoni fino alla conclusione favorevole del combattimento. Splendida figura di militare che, con il suo comportamento, ha confermato il valore del soldato italiano in un difficile contesto operativo, contribuendo significativamente al successo dell’operazione. Khame Moullawi, Valle del Morghab (Afghanistan), 25 luglio 2011”.

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
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    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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