Aureli e Petrini: «Difendere gli attuali 75 posti di lavoro e garantire il mantenimento dell’occupazione sul territorio»
La vertenza della ex Cementir di Spoleto, recentemente passata alla Colacem, si sposta sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico. È questa la novità emersa dall’incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra i sindacati e l’assessore regionale Fabio Paparelli, che ha accolto con favore la notizia dell’interessamento dell’esecutivo nazionale alla vicenda del cementificio spoletino, annunciando una “sospensione” del tavolo regionale in attesa della convocazione a Roma.
Da parte loro i sindacati – erano presenti all’incontro Claudio Aureli per la Fillea Cgil ed Emanuele Petrini, per la Filca Cisl, insieme alla Rsu – hanno convenuto sulla opportunità di un interessamento del governo nazionale, chiedendo però di mantenere in stand-bye il tavolo regionale, nel caso in cui la convocazione a Roma non dovesse arrivare entro il mese di luglio. “Abbiamo assoluto bisogno di non abbassare i riflettori su questa vertenza decisiva per il territorio spoletino – spiegano Aureli e Petrini – perché più passa il tempo seenza novità e più temiamo la possibilità che Colacem ci serva un piatto già pronto, con una forte riduzione del personale. Il nostro obiettivo, invece – concludono i rappresentanti sindacali – deve essere quello di difendere gli attuali 75 posti di lavoro e garantire il mantenimento dell’occupazione sul territorio”.
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