«Ci auspichiamo che gli enti locali tengano fede ai loro intenti mantenendo una condotta ferma ed efficace contro l’ennesimo scempio perpetrato ai danni dell’economia spoletina»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:’
L’incontro tra i rappresentanti dell’Italcementi, degli enti locali e dei sindacati di categoria tenutosi lo scorso venerdì 22 marzo presso gli uffici della Regione Umbria ha rappresentato l’ennesima occasione persa per fare chiarezza sulle reali intenzioni dell’azienda, espresse con scarne e vaghe giustificazioni che lasciano presagire scenari scoraggianti per l’intero comparto produttivo. Questo ennesimo teatrino conferma una volta di più l’impossibilità di instaurare un dialogo serio e costruttivo con una proprietà che, come vuole la prassi, non vede l’ora di sbarazzarsi di decine di lavoratori trattati come zavorre cercando di darsi un tono il più diplomatico possibile: motivare la vendita di un’azienda in salute come estremo atto per il bene dei dipendenti è un insulto alla dignità e all’intelligenza di chi lotta ogni giorno per arrivare a fine mese.
Come ogni buon teatrino che si rispetti, anche le istituzioni regionali e comunali hanno adottato un atteggiamento complice nei confronti della proprietà, attuando un preoccupante doppiogiochismo che rischia di risultare letale per i lavoratori.
L’atteggiamento bellicoso di Regione e Comune può essere visto solo come di facciata, in quanto basta un minimo cenno di collaborazione e di apertura da parte della proprietà per far mutare le carte in tavola, con conseguente elargizione da parte delle istituzioni di agevolazioni e finanziamenti che di fatto andrebbero al solo ed esclusivo beneficio dei quadri dirigenziali. Ci auspichiamo che gli enti locali tengano fede ai loro intenti mantenendo una condotta ferma ed efficace contro l’ennesimo scempio perpetrato ai danni dell’economia spoletina.
Da sempre il Partito Comunista sostiene la nazionalizzazione e il controllo operaio degli asset industriali strategici come unica soluzione per evitare lo smembramento dell’apparato industriale sia a livello locale che nazionale, onde evitare che situazioni del genere contribuiscano ad alimentare il progressivo smantellamento del tessuto produttivo che va a danneggiare migliaia di lavoratori e a dar benefici a pochi padroni senza scrupoli.
Partito Comunista – Spoleto
Lascia un commento