Il comunicato stampa della lista a sostegno della candidatura a sindaco di Stefano Lisci
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Non si può abbassare la guardia sul tema dell’ospedale di Spoleto che, prima della conversione a presidio sanitario unicamente Covid, pur nel difficile compito di essere punto di riferimento di un vasto territorio, faceva fronte a molte urgenze mediche e chirurgiche, escluse le acuzie cerebrovascolari e cardiache.
A tutt’oggi, nonostante rassicurazione della Regione dal sapore elettorale, le emergenze chirurgiche non sono gestibili per mancanza di anestesisti e chirurghi di guardia attiva e vengono dirottate all’ospedale di Foligno.
Le urgenze cardiologiche notturne non sono gestibili per mancanza del cardiologo in servizio e di giorno le urgenze cardiologiche sono gestite nel pronto soccorso o sono trasferite a Foligno in base ad i casi. Un ambulatorio di pediatria e ginecologia gestisce alcune visite urgenti di giorno, ma la notte no. Il punto nascite, come noto, è scomparso con grande disagio per la città e il territorio.
C’è di più, non abbiamo una urologia degna di questo nome, non è mai esistita una dermatologia e tante altre specializzazioni. Lo stesso laboratorio analisi che fino a 20 anni fa era un punto di riferimento è ora in gravissima sofferenza, pensare ad una riconversione: pensare a patti e/o integrazioni con Foligno è assolutamente irrealistico!
Occorre quindi riconsiderare l’intero impianto del Piano sanitario regionale che dovrà tener conto delle carenze solo in parte evidenziate e utilizzare le risorse messe a disposizione dal PNRR per la sanità, restituendo piena autonomia a Spoleto, al suo presidio ospedaliero e alla sua organizzazione socio-sanitaria territoriale. Il denaro pubblico deve essere speso nell’ottica della pari dignità dei cittadini di fronte al tema vitale che è la salute.
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