“Egregio signor sindaco…”

  • Letto 514
  • La lettera aperta del Comitato civico per la salute pubblica e l’emergenza sanitaria della città di Spoleto e della Valnerina 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Egregio Signor Sindaco,
    Recentemente abbiamo costituito il COMITATO CIVICO PER LA SALUTE PUBBLICA E L’EMERGENZA SANITARIA DELLA CITTA’ DI SPOLETO E DELLA VALNERINA.
    Quindi, Le inviamo questa missiva su decisione del Consiglio Direttivo del Comitato.
    Il Comitato , sorto su base puramente volontaristica, senza alcun fine di lucro, rappresenta uno strumento di difesa, rispetto alla destrutturazione sanitaria progettata dall’Amministrazione Regionale.
    In sostanza, Il Comitato è un segnale di reazione ad una forma di indifferenza, di rassegnazione ed impotenza che sembra pervadere buona parte dei cittadini.
    Pertanto:
    1)Intendiamo affermare che il modello di vita che vorrebbe considerare la salute come una semplice merce, portata fuori dal novero dei beni essenziali dell’individuo, è socialmente inaccettabile.
    Sosteniamo che, in una prospettiva che voglia essere lungimirante, l’istituzione sanitaria è assolutamente fondamentale sia perche’ trova un contesto potenzialmente eccellente, sia perché continua a garantire la sopravvivenza stessa della Citta’ e della sua identita’.
    Di qui deriva un giudizio di disvalore per ogni azione o inazione che non combatta la battaglia a difesa di un territorio e dei suoi abitanti.
    2)Riscontriamo che ci si trova a fronteggiare una situazione difficilmente comprensibile ,sia dal punto di vista razionale che culturale. Il Piano Sanitario Regionale esclude perfino il mantenimento del Punto Nascite a Spoleto ,recando, nello stesso tempo, un danno irreparabile ai sistemi di tutela della salute in settori fondamentali (primo fra tutti, la cardiologia full time, e poi la chirurgia ordinaria, d’urgenza ed oncologica, la medicina generale, non solo geriatrica, ortopedia generale e traumatologica, non solo protesica, rianimazione a pieno regime, pronto soccorso rapportato ai reparti pienamente abilitati).In sintesi, il P.S.R., oltre a promuovere lo scivolamento del sistema ospedaliero umbro verso il settore privato, contravvenendo al principio costituzionale dell’uguaglianza nella difesa della salute pubblica ,ha provocato, con il depotenziamento del San Matteo, forti criticita’ negli ospedali di Foligno , Terni, Perugia stessa.

    L’ integrazione dei servizi con l’ospedale di Foligno, nell’ambito del Terzo Polo, puo’ rappresentare ,in prospettiva, un approdo utile, per le specializzazioni necessarie, una volta garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza nell’ospedale di Spoleto.
    3)La stessa Presidente della Regione, in un video trasmesso piu’ volte da una tv locale, ha sostenuto convintamente che, finita l’emergenza covid, l’ospedale di Spoleto sarebbe tornato come prima e meglio di prima.
    A fronte di tali assicurazioni rimaste deluse, dobbiamo chiederLe Signor Sindaco, in base ad un elementare principio di realta’, quali azioni effettive Lei , quale responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, responsabilita’ condivisa dal Consiglio Comunale, abbia intrapreso, anche a seguito delle intenzioni espresse nel corso della scorsa campagna elettorale.
    I Cittadini di Spoleto pretendono risposte rassicuranti, non si possono accontentare di vuote, illusorie, promesse, dal momento che la tutela della salute è un diritto sacro inalienabile.
    Signor Sindaco, ascoltiamo ora le sue esternazioni, nel corso del sit-in svoltosi, purtroppo (e non ce ne rallegriamo) con limitata partecipazione, nel piazzale dell’Ospedale e constatiamo, non senza qualche sorpresa, che la sua posizione risulta notevolmente modificata, rispetto alle precedenti circostanze (la più significativa, quella del “Consiglio Aperto” del 12 Gennaio, quando ancora si parlava di sua condivisione del piano Tesei-Coletto, all’80%).
    O, ancora, rispetto alle cinque richieste di inversione dell’ordine del giorno, puntualmente negate dalla maggioranza, al fine di impedire ogni confronto, in Consiglio Comunale, e quindi di non assumere, come Amministrazione, una linea definita .
    I cittadini , con la loro scarsa presenza, hanno dimostrato di aver compreso che non è piu’ il tempo della ambiguita’.
    Sinceramente ce ne rallegriamo, se l’atteggiamento e’ autenticamente sincero, e non possiamo non ritenere che si possa intavolare una fruttuosa collaborazione, visto che il nostro Comitato, da tempo , propone cio’ che Lei , oggi ,finalmente, sembra condividere.
    Cordiali Saluti
    p. COMITATO CIVICO PER LA SALUTE PUBBLICA E L’EMERGENZA
    SANITARIA DELLA CITTA’ DI SPOLETO E DELLA VALNERINA

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
    Avete già firmato il 22 ottobre 2020, con la chiusura dell' Ospedale San Matteo. Ci basta quella per conoscere gli.....
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