Con un concerto che si è potuto “mangiare”, attraverso un’esperienza sensoriale caratterizzata da cinque tracce musicali per altrettanti piatti, si è aperta a Spoleto giovedì 21 novembre la terza edizione di ‘EaT – Enogastronomia a Teatro’.
Protagonisti della serata al Teatro Caio Melisso, con il pubblico in platea che ha assaggiato i piatti mentre ascoltava i brani generati attraverso i loro stessi suoni, sono stati i Food Ensemble (in replica anche venerdì 22 novembre). Una performance musicale-culinaria che ha fatto seguito al taglio del nastro dell’unico Festival in Italia che crea un connubio originale e unico tra enogastronomia e cultura, tra cibo, vino, recitazione e musica.
“Pensando, insieme al Comune di Spoleto, a un evento cucito su misura per la città è nato tre anni fa EaT con l’obiettivo di unire cultura ed enogastronomia, attraverso un format diverso e innovativo che valorizzasse l’aspetto storico, artistico ed enogastronomico del territorio” ha ricordato Anna Settoposte, organizzatrice insieme ad Andrea Castellani dell’evento.
“EaT è il punto di atterraggio della parte autunnale del nostro palinsesto di eventi – ha affermato l’assessore al turismo del Comune di Spoleto Giovanni Maria Angelini Paroli –. Per il terzo anno possiamo dire che l’evento ha dato un segnale agli eventi enogastronomici canonici in maniera innovativa ed insolita. Un evento forse di nicchia ma questo pareggia bene con altri eventi ampliando l’offerta che Spoleto può dare, coniugando in questo caso arte ed enogastronomia in spazi dedicati solitamente alla cultura ma che si allargano quindi ad altri campi come quello della promozione delle eccellenze enogastronomiche”.
Dello stesso parere anche l’assessore alla cultura, Danilo Chiodetti. “EaT è cresciuta – ha commentato l’assessore Chiodetti – e ha meritatamente conquistato successo per la sua qualità e questa è una bella soddisfazione anche per l’amministrazione comunale che l’ha accolta dall’inizio. Eventi di questo tipo rendono la nostra città ancora più attrattiva per un turismo che apprezza l’enogastronomia, la cultura e le bellezze di Spoleto”.
Anche per il presidente della Fondazione Carispo, Dario Pompili, EaT “è stata una intuizione felice per la sua originalità ma che non smorza, anzi rende le bellezze e le eccellenze della città ancora più forti”. “Per questo l’abbiamo subito sostenuta intuendo le sue potenzialità” ha aggiunto.
All’avvio ufficiale è intervenuta anche Maria Flora Monini che con Monini Spa è partner dell’evento insieme a Urbani Tartufi. “Abbiamo aderito da subito – ha detto Monini – perché l’evento coniugava bene due dei nostri pilastri fondamentali come la cultura e l’alimentazione. Giusto supportarla poi perché Spoleto ha storicamente nelle sue corde l’idea di sostenere eventi originali. Fare cultura e allo stesso tempo parlare di cibo e buona alimentazione sono tutte attrattive importanti per la città”.
Ora EaT prosegue con le sue ultime due giornate che andranno ad arricchire il weekend spoletino. Sabato 23 novembre si apre al Teatro Caio Melisso alle ore 11 con la Premiazione “UMBRE Best Experience 2024”. Saranno premiati così i vincitori del Premio promosso dalla rete al femminile con vocazione turistica “UMBRE” (United Marketing for Business and Regional Experience) e destinato alle migliori e più innovative esperienze turistiche realizzate sul territorio. L’iniziativa, alla sua seconda edizione, nasce con l’obiettivo di celebrare l’impegno e la capacità del settore turistico regionale di rendere la vacanza in Umbria un’esperienza unica e di valore. Numerose le candidature presentate e che sono state inserite nelle categorie in cui è articolato il Premio: heritage, nature, food & wine ed emotion. Alla cerimonia di premiazione, che sarà aperta dalle imprenditrici della rete “UMBRE” Federica Angelantoni, Ilaria Baccarelli, Ilaria Caporali, Cristina Colaiacovo e Michela Sciurpa, interverranno Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna e presidente della Commissione selezionatrice del Premio, Elena Maria Viezzoli, fondatrice di “Perla” e Simona Cancelloni, Vicepresidente di Cancelloni Food Service, oltre a rappresentanti istituzionali.
Si prosegue al Teatrino delle 6 alle 16, con Fame, uno spettacolo sul cibo perduto di e con Enrico Jacopo Testoni. Uno spettacolo, prodotto da Compagnia CreAzione Teatro, ma anche uno show cooking, dal sapore a tratti carico di poesia e suggestione e a tratti esilarante. La storia si dipana partendo da piccole storie di tutti i giorni che raccontano il rapporto con il cibo, da vecchi racconti di famiglia e riflessioni profonde che portano a ricette antispreco come quelle dei nostri nonni.
Alle 18.30 si torna al Teatro Caio Melisso per un omaggio ai cocktail con lo spettacolo Un ultimo giro di e con Maria Pilar Pérez Aspa per ripercorrere un viaggio tra le miscele protagoniste del mondo del cinema, della letteratura, del teatro, dei testi delle canzoni, i cocktail di Fitzgerald, di Hemingway. Dallo spritz del bar all’angolo al più sofisticato dei martini cocktail al Harry’s bar di Venezia. Un bancone di un bar, una fila di bicchieri da condividere, una storia per ogni bicchiere.
Chiude la giornata al Museo Civico di Spoleto, una produzione che da oltre 20 anni gira nei teatri di tutto il mondo, il Teatro delle Ariette di Paola Berselli e Stefano Pasquini che presentano alle 20.30 Teatro da mangiare: spettacolo di attori-contadini che portano in scena la magia e le emozioni della loro vita, mentre trenta commensali mangiano i prodotti che loro stessi hanno coltivato. Un grande tavolo dove insieme attori e spettatori si ritrovano a condividere il tempo di un pranzo.
Invece nel Palazzo Due Mondi in Corso Mazzini, dalle 21 Giulia Cerruti, chef stellata della stand-up comedy italiana, presenta Macedonia, sul palco con pezzi comici frizzanti aspri amari dolci salati pepati agrodolci ma mai indigesti. Monologo preparato con cura ottimo sia per palati fini che per stomaci forti, accompagnati con un calice di vino o un cocktail il tasso comico della serata sarà garantito. In apertura “Un caffè senza tazzina capitolo II”. L’autore e attore Alessandro Sesti presenta uno spettacolo di stand up comedy, a metà strada tra un monologo comico e un flusso di coscienza, in cui si ascolta la storia di un ex barman alle prese con la vita quotidiana e le insensatezze che essa porta con sé, all’interno di un bar che rappresenta una sorta di bignami dell’italianità, una lente d’ingrandimento sulla nostra società.
Domenica 24 novembre alle 12 al Museo Civico, il Teatro delle Ariette è in scena nuovamente con lo spettacolo Teatro da mangiare; mentre alle 16 al Teatro Caio Melisso è l’ora di Saga Salsa con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli. Tre donne, una nonna, una mamma e una figlia, si trovano, attorno a un tavolo, fra una portata e l’altra, a parlare delle loro vite. Tre donne che mettono in tavola il passato e il presente in una cena da gustare, ma anche da vedere e ascoltare, una cena in cui tutti i sensi sono chiamati a partecipare e dove il pasto da consumarsi non è fatto solo di cibo ma anche di emozioni, sapori e storie. Una produzione di Qui e Ora Residenza Teatrale, con la regia di Aldo Cassano.
Il programma di Eat è consultabile su www.eatspoleto.it. Per info e prenotazioni scrivere a info@eatspoleto.it o chiamare ai numeri 3920452172 – 0742772150
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