Dopo le tre giornate OFF, conto alla rovescia a Spoleto per l’inizio del Festival Free Wor(l)d per la Libertà di Espressione

  • Letto 827
  • A Spoleto dal 18 al 20 ottobre 2019

    È con grande partecipazione che sabato scorso si è concluso il primo ciclo di giornate OFF/Fuori Festival, con l’auspicio che possano proseguire anche in futuro. La prima delle tre giornate di lancio inaugurativa di questo grande movimento che quest’anno è nato a Spoleto da un’idea dalla giornalista freelance Valentina Tatti Tonni con l’adesione e il coinvolgimento di cittadini liberi e di 15 tra associazioni, un centro culturale e una libreria, si è tenuta domenica 22 settembre nella Galleria di Annamaria Polidori Poli d’Arte con un evento pomeridiano dedicato al valore delle parole con intermezzi musicali e poetici; nella seconda giornata il Festival si è inserito, venerdì 27 settembre, all’interno di quel meraviglioso contenitore europeo che è La Notte dei Ricercatori, presso l’Istituto Sansi-Leonardi-Volta che per il terzo anno consecutivo ha aderito all’iniziativa, con un laboratorio che per attinenza poteva rientrare nei temi proposti dal Festival perché diretto dagli studenti che hanno frequentato il Corso propedeutico in Giornalismo “Walter Tobagi”, dedicato alla Costituzione nell’articolo 9 e alla storia contemporanea con Peppino Impastato.

    Centrale è infatti per noi il coinvolgimento degli studenti,  come coloro che hanno o che frequenteranno il Corso propedeutico in giornalismo “Walter Tobagi” con l’eccezionale collaborazione dei loro professori. Il gran valore di questi ragazzi sarà quello di  mettersi in gioco moderando, di volta in volta insieme ad un adulto, i convegni organizzati durante il Festival. Uno dei quali, ad esempio, dedicato alla libertà di stampa ha ottenuto il riconoscimento Sigef ed è entrato nella formazione deontologica dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria che darà ai partecipanti 6 crediti.

    La terza giornata OFF di sabato 5 ottobre, infine, incentrata sulla memoria storica è stata dedicata al ricordo di Rosa Luxemburg nella sede di “A Sinistra per Spoleto” in collaborazione con il Centro Studi di Firenze Archivio ’68.

    Si sottolinea che il simbolo di questa associazione, come di altre, non interferisce né fornisce un indirizzo di partito al Festival che rimane libero.

    Il Festival che si terrà a Spoleto dal 18 al 20 ottobre 2019 – in centro storico e in maniera itinerante con l’apertura di mostre d’arte, di fotografia, spettacoli teatrali, musicali e di danza, proiezioni di film e tre convegni (uno dedicato alla libertà di stampa, alla censura e alle querele temerarie; un secondo dedicato all’inquinamento atmosferico e mafioso con la presentazione del libro “Tuttofumo” di e con Eugenio Raspi; un terzo dedicato alla forza svelata delle donne nei diritti civili e negli stereotipi di genere nel mondo dell’informazione) – è stato accolto favorevolmente anche dall’amministrazione cittadina che, cogliendone l’alto valore sociale e culturale ha patrocinato l’intera iniziativa, inserendola nel cartellone degli eventi di “Spoleto d’Autunno”.

    L’antitesi per creare a Spoleto un Festival dedicato alla Libertà di Espressione nasce dall’idea di rimettere al centro la cultura ricercando un più vasto “umanesimo” tra le persone. in un momento storico come quello in cui viviamo è necessario che tutti si riapproprino dei propri diritti, dei propri doveri e dei valori universali nel rispetto reciproco. I fatti di cronaca, gli episodi di violenza sempre meno rari (dal giornalista aggredito nello svolgimento del proprio lavoro, al capotreno malmenato, all’anziano picchiato per noia e delinquenza, al ragazzino bullizzato e istigato al suicidio, etc.), ci inducono a (ri)pensare una democrazia che non possa essere ancora calpestata. Il Festival ambisce allora a diffondere nella cittadina un modo di fare che possa essere esportato in altri luoghi, perché la cittadinanza torni a sentirsi parte di qualcosa di reale e di concreto con convinzione di apertura e di confronto.

    I futuri eventi OFF e le nostre attività possono essere sostenute – un primo contributo è arrivato dalla Meccanotecnica Umbra che ringraziamo – attraverso la piattaforma di crowdfunding buonacausa.org, il cui link di riferimento è visibile alla pagina Facebook ufficiale del Festival (@Festivalfreeworld).

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