Le parole di Lucidi (M5S), Lega , Morroni (FI), Fratelli d’Italia
(DMN) Perugia – nel tardo pomeriggio di oggi, Catiuscia Marini, ha rassegnato le proprie dimissioni da Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria. Queste le reazioni della politica:
Lega Umbria
“Le dimissioni della Governatrice non sono sufficienti – si legge – Lei e tutta la sua casta chiedano scusa agli umbri e a tutti quei giovani che in questi anni sono stati costretti ad emigrare perché soffocati, a quanto pare, da quel sistema clientelare che più volte la Lega ha evidenziato e riscontrato.
Il Pd chieda scusa ai nostri giovani e alle loro famiglie per aver tolto loro la speranza di credere ma soprattutto di crearsi un futuro migliore, chiedano scusa ai lavoratori onesti della sanità che si sono visti superare non per meriti, ma per favoritismi. Non parliamo solo del terremoto che ha colpito la sanità, ma anche dei dati economici negativi con l’Umbria ai minimi storici, della disoccupazione in costante crescita, delle infrastrutture fatiscenti o dei fondi speciali trovati per gli immigrati, quando fuori ci sono umbri senza un tetto sopra la testa. Si dia, dunque, parola ai cittadini ritornando al voto il prima possibile. La Lega, primo partito a livello nazionale e regionale, essendo la vera protagonista in questa battaglia, visto anche il grande lavoro fatto sino ad oggi, ha già la squadra e il governatore pronti a riscattare i destini di questa regione splendida”.
Roberto Morroni – Presidente Gruppo Forza Italia Regione Umbria
“Le dimissioni della Presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, segnano per l’Umbria la fine di una stagione politica durata quasi mezzo secolo. Ora spetta alle forze del centro destra mettere in campo
un’alternativa di governo in grado di ridare fiducia e prospettive di sviluppo alla comunità regionale.”
Sen. Stefano Lucidi – MoVimento cinque stelle
“Schiacciata dal peso delle intercettazioni che la espongono in maniera inequivocabile in un ruolo di primo piano, la Presidente esce di scena attraversando quella porta politica che è stata lasciata aperta dalla magistratura” – inizia così la nota del Senatore Stefano Lucidi – “che ora potrà fare il proprio corso in maniera agevole e meno ingombrante”.
“Personalmente non ritengo chiuso questo capitolo” prosegue Lucidi che aggiunge un ulteriore elemento di criticità forse il peggiore – “perché il sistema-Umbria deve ancora essere analizzato in tutte le sue sfaccettature e implicazioni”.
Immediata la reazione dell’establishment PD, in particolare due esponenti che a caldo dichiarano. «Catiuscia Marini ha compiuto un gesto di grande forza etica e politica» – Walter Verini – e ancora: «con le sue dimissioni, ha scelto di mettere al primo posto il bene della sua Regione» – Nicola Zingaretti.
“Queste affermazioni seppur di circostanza appaiono imprudenti e sfacciate” – prosegue così la nota – “perché in questo momento parole come forza etica, forza politica ma sopratutto bene della Regione risuonano a dir poco stonate in un contesto politico e sociale frantumato e una Regione abbandonata al suo destino”.
Conclude infine il portavoce pentastellato a Palazzo Madama: “All’amarezza provocata dalle gesta di personaggi che hanno condotto l’Umbria alla ribalta delle cronache nazionali per fatti deprecabili aggiungo la mia soddisfazione per la fine di una stagione PD di cui i cittadini umbri faranno certamente a meno a partire dalle prossime elezioni regionali”.
Squarta, Prisco e Zaffini – Fratelli d’Italia
“Indipendentemente dall’esito che avranno le vicende giudiziarie le dimissioni della presidente Catiuscia Marini hanno segnato la fine di un’epoca. Il governo rosso in Umbria, che ha prodotto evidenti fallimenti nella gestione della sanità, nei trasporti, nel sistema dei rifiuti ma anche in termini di crescita economica, di lavoro, di turismo e di utilizzo di risorse comunitarie, è finalmente giunto al capolinea. Democrazia corrisponde ad alternanza e le dimissioni della Marini non hanno fatto altro che anticipare l’epilogo, atteso, delle prossime elezioni regionali. Fratelli d’Italia è pronta insieme alle altre forze della coalizione di centrodestra, a lavorare per il rinnovamento della classe politica dirigente che accompagnerà l’Umbria nei prossimi anni”
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