“Crediamo che il nuovo Polo sia l’unica possibilità di rilancio del nostro Ospedale e vigileremo perché venga realizzato così come previsto nel progetto e in tempi brevi”

  • Letto 851
  • Il comunicato stampa di Alleanza Civica 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Ieri in occasione del consiglio comunale aperto abbiamo visto tanti cittadini ed associazioni in campo per rappresentare le legittime richieste di una città: avere un ospedale che sappia rispondere alle necessità dei cittadini.

    Abbiamo letto dietro alle parole di tutte le persone intervenute la volontà di migliorare la situazione attuale, la manifestazione dell’insoddisfazione dei cittadini per lo stato del nostro ospedale, la ricerca di una migliore risposta alla nostra comunità.

    Tutti sappiamo che l’ospedale versione 2019 non aveva lunga vita. Nelle considerazioni va tenuto conto e non si può non considerare l’esistenza del DM70 2015 che dà indicazioni precise e perentorie sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera.
    Ma vanno considerati anche altri tre elementi che stanno mettendo in crisi l’intero sistema sanitario nazionale: i tagli ventennali alla sanità, la mancanza di medici che sta diventando un problema enorme e il cambiamento della medicina verso una specialistica spinta, che richiede un certo numero di utenti per essere espressa ed economicamente sostenibile.

    Dobbiamo purtroppo oggi fare i conti con le scelte politiche del passato, prima fra tutte la pessima scelta a fine anni ’90 di realizzare il nuovo ospedale di Foligno, aperto nel 2005, in posizione decentrata e non al centro dei territori di riferimento.
    Dal 2008 ad oggi non sono stati approvati Piani sanitari regionali, si è rimasti fermi al triennio 2008-2011 e per 10 anni non si è quindi fatta una programmazione strategica della sanità.

    Solo oggi la Giunta Tesei ha avviato l’iter di approvazione del nuovo Piano e con il Piano anche la necessità di rivedere ed adeguare alla legge l’intera rete ospedaliera regionale.
    In questo quadro è stato inserito il terzo polo ospedaliero regionale Foligno- Spoleto all’interno del quale entrambe le strutture sono individuate come sede di Dea di Primo Livello, quindi ospedali con i dipartimenti di emergenza urgenza, terapia intensiva e semintensiva, cardiologia, anestesia e rianimazione. Poi i due ospedali avranno le loro peculiarità, la cura delle patologie tempo dipendenti a Foligno e le attività programmate a Spoleto. Oltre a queste, alcuni reparti e servizi renderanno il nostro ospedale un’eccellenza in specifiche branche quali la protesica e la riabilitazione, la chirurgia robotica, la chirurgia testa collo, la riabilitazione cardiologica.
    Da sottolineare che il progetto del Terzo Polo Foligno Spoleto vede il nostro ospedale potenziato rispetto all’attuale situazione. Non si deve confondere il presente con il progetto futuro.

    Noi non siamo assolutamente soddisfatti della situazione attuale del nostro nosocomio, ma oggi finalmente esiste un progetto che ha cominciato il suo iter, alcuni aggiustamenti sono stati ottenuti, altri potranno venire, un progetto che sì è sulla carta, ma che va nella direzione giusta, un progetto che integra ospedale e medicina del territorio su misura e per le tipologie di popolazione e casistiche presenti nella nostra comunità.
    Un progetto che nasce da una commissione tecnica di medici che a primavera 2022 ha studiato l’integrazione funzionale dei due ospedali che è poi diventata la base del nuovo Polo Ospedaliero Foligno Spoleto .
    C’è la questione del punto nascita: erano anni che arrivavamo appena al limite critico dei 500 parti ma con grandi sforzi, se aggiungiamo la denatalità degli ultimi anni e quella prevista, purtroppo la chiusura era segnata. Le stime dicono che in 40 anni l’Italia perderà circa 10 milioni di cittadini e Spoleto non sarà immune da questo fenomeno.
    Ci sfuggono le richieste di riavere l’ospedale come era prima perché se parliamo dell’ospedale di 15 anni fa potremmo essere anche d’accordo, ma se parliamo dell’ospedale versione 2019, noi non ci accontentiamo perché era un ospedale zombie.
    Il Terzo Polo crediamo sarà la risposta alle esigenze della nostra comunità.

    La vera sfida della nuova configurazione degli ospedali di Spoleto e Foligno è sulla tempistica di realizzazione e sulla capacità che questo nuovo progetto avrà di attrarre medici e quindi di essere realizzato.
    Crediamo che il nuovo Polo sia l’unica possibilità di rilancio del nostro Ospedale e vigileremo perché venga realizzato così come previsto nel progetto e in tempi brevi, soprattutto per risolvere il problema che esiste oggi di mancanza di cardiologi che rende il presidio precario dal punto di vista assistenziale.

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    Commentiultimi pubblicati

    Patrizia 2025-03-12 13:44:27
    Guardi, Signor Lisci, noi fedeli, al PD vi aspettiamo, con mosse azzeccate, con un occhio alle persone, che non si.....
    Guerrino Fioretti 2025-03-11 19:30:10
    Riuscirà, codesto pseudo politico, a sprecare due parole per l ospedale? Perche prima delle elezioni regionali, e della sua elezione.....
    Aurelio Fabiani 2025-03-08 20:07:31
    Avete già fatto abbastanza danni per l' ospedale. Riposatevi.
    Gori Alessandra 2025-02-27 18:21:50
    Ma ai giardini di via visso il muretto intorno ai giochi vi sembra sicuro?
    Massimo 2025-02-06 12:20:24
    Come si fa a pubblicare un simile articolo sapendo non essere veritiero? Forse chi lo pubblica non è a conoscenza.....