Il portavoce Spitella: “Non ci arrenderemo mai, sono in gioco vita e futuro della popolazione”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Circa duemila cittadini di ogni appartenenza scesi in piazza con il City Forum hanno dimostrato che il territorio è pronto ad ogni mobilitazione, anche più eclatante, per ottenere l’immediato ripristino nel “San Matteo” del Punto Nascita e di tutti i reparti dell’Emergenza-Urgenza, con contestuale ritiro del cosiddetto “progetto Terzo Polo” destinato a liquidare l’Ospedale di Spoleto mandando in contemporanea crisi quello di Foligno. La piazza, civile ma perentoria, ha provato che, senza nessuna strumentalizzazione elettorale e politica, ci ha chiesto di interpretare le propria voce alle richieste che cosi sono state esposte. Parlando come “portavoce “ ho spiegasto punto per punto i contenuti delle rivendicazioni, gli stessi sui quali è possibile ogni confronto con Regione e sua ASL, che riconosceremo solo se vi avremo preso parte.
Punto nascita, reparto pediatrico, Cardiologia, urgenza di Chirurgia e Medicina, Traumatologia-Ortopedia, Rianimazione e Pronto soccorso strutturati in connessione coi reparti d’Urgenza, sono le essenzialità del nostro Ospedale, perchè poi si parlerà di complementarietà con Foligno, Terni e altri ospedali. Il San Matteo resti DEA con presidio autonomo (come da legge), niente “codice unico” col San Giovanni Battista, si riattivino i reparti DEA, non è vero che sono inderogabili 150.000 abitanti, altrimenti dovrebbero essere soppressi Foligno, Citta Di Castello, Gubbio e Orvieto! La Manifestazione , sia chiaro, è assai diversa da quella di Citta di Castello o altrove: li si chiede il rafforzamento e maggiori risorse per servizi già operanti e DEA confermato, vi ha partecipato perfino la “controparte” direttore della ASL! A Spoleto si difende si la sanità pubblica, ma nello specifico si esige che dopo la brutale “covidazzione” del 2020, siano restitiuti Punto Nascita e reparti DEA, come era stato
garantito con parola d’onore. Mentre mancando questo persone ci stanno rimettendo la pelle ed è umiliata una delle maggiori città dell’Umbria. Hanno partecipato solo alcuni gruppi politic e sindacali? Disonore per chi si è chiamato fuori lasciando spazio ai propri concorrenti. E’ intervenuto Sindaco e maggioranza che avevamo contestato per inerzia e complicità con la Regione che ci smantella? Ben vengano se si rimettono, anche se tardivamente, in sintonia con la città: vigileremo contro ogni nuovo equivoco e compromessi-marchette di interessi personali sulla pelle della gente. City Forum non si arrenderà mai, sono in gioco vita e futuro della popolazione. Non contrastiamo alcun territorio, ma se certi politici e esponenti sindacali hanno interessi solo sull’area Foligno-Perugia, dove hanno le loro sedi, ci saremo noi a interpretare i diritti di Spoleto-Valnerina, i più esposti all’Emergenza, come dimostrano le tragedie di queste settimane.
Il Portavoce del City Forum
LEONELLO SPITELLA
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