“Contando su noi stessi si può vincere”

  • Letto 611
  • La nota stampa dell’Associazione Culturale Casa Rossa 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    OSPEDALE SAN MATTEO. CONTANDO SU NOI STESSI SI PUO’ VINCERE. RICORDATE LE BIOMASSE?

    ANDIAMO A FONDO SULLE CAUSE, DENUNCIAMO PERCHE’ STA SUCCEDENDO E DI CHI E’ LA COLPA.

    Quale è la causa principale che sta dietro la demolizione delle principali strutture sanitarie dell’Ospedale San Matteo di Spoleto.

    Questa è la domanda da farsi, senza porsi la quale e senza dare la giusta risposta, non si va da nessuna parte.

    La nostra risposta è che alla base di tutto c’è l’aziendalizzazione della sanità pubblica che fa della malattia una merce e che nella logica privatistica subordina la salute ai bilanci aziendali.

    E’ indubbio che la nostra salute è da anni sul mercato, in una logica concorrenziale sempre più spietata, dove le risorse per il pubblico vengono continuamente falcidiate a vantaggio del profitto privato.

    Chi fa le spese di questa politica scellerata seguita da tutti i governi degli ultimi 30 anni? In generale tutti, in particolare le realtà di territorio politicamente meno coperte ed economicamente più fragili.

    La ragione è che tagliare, significa ridurre i servizi, accorparli, bloccare le assunzioni del personale, medico e infermieristico necessario. Così si creano anche file d’attesa interminabili, traffici caotici di malati da un ospedale all’altro e disservizi di ogni tipo.

    I tagli che sono stati fatti, ripetiamo, da tutti gli schieramenti politici condivisi, poi nel concreto prendono le forme che decidono i poteri politici che gestiscono la sanità regionale.

    Così in Umbria a pagare il prezzo più elevato sono i territori non rappresentati politicamente in Regione, governati da maggioranze politiche diverse da quella di Palazzo Cesaroni, e come detto, economicamente deboli.

    Inoltre è un dato della realtà quello per cui alla fine, tutto questo si traduce anche in una lotta tra territori, dove quelli più solidi scaricano o tentano di scaricare, sui più deboli, le conseguenze delle politiche aziendali e i tagli alla sanità pubblica.

    Questo succede perché a tutte le forze politiche ben poco interessa rappresentare gli interessi generali delle popolazioni ma piuttosto coltivare la rappresentanza politica clientelare che maggiormente garantisce la riproduzione del proprio potere politico.

    Ma succede anche, e qui sta il punto principale di questo intervento, perché larga parte della popolazione, di qualsiasi luogo della Regione nel nostro caso, non ha una coscienza sociale, solidale, sganciata dalla copertura politica.

    Solo là dove i colpi inferti alla sanità sono più duri, come a Spoleto, ma non solo, si reagisce perché colpiti nella carne viva. Colpiti nel proprio diritto alla salute, ne proprio diritto alla sicurezza di fronte agli imprevisti della vita, nella propria dignità di città e territorio che alla pari di tutti gli altri è parte dell’identità storica, culturale, sociale dell’Umbria, ma che a differenza di quasi tutti gli altri non avrà più un ospedale degno di questo nome, privato com’è del Punto nascite, pediatria, UTIC, chirurgia e medicina d’urgenza e quindi di un vero Pronto Soccorso.

    In conclusione, il destino dell’Ospedale di Spoleto è nelle nostre mani, ovvero nelle mani della popolazione della città, esclusivamente, col solo sostegno possibile di quegli spezzoni di società regionale consapevolmente avversi alle politiche dei tagli alla sanità pubblica in atto da decenni.

    Non resta altro che rimboccarci le maniche, scendere nelle piazze, fare tutto ciò che è necessario e anche di più per restituire al nostro territorio l’Ospedale di cui ha bisogno, un ospedale DEA di Primo Livello con tutti i servizi che esso prevede.

    Associazione culturale CASA ROSSA

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    Aurelio Fabiani 2025-01-17 10:02:04
    Ambeh! Ringraziala pure la Agabiti che da Assessore della Giunta Tesei ha fatto parecchio per difendere l' ospedale del suo.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-13 20:51:58
    RIPRISTINO DI TUTTI I REPARTI E SERVIZI DELL' OSPEDALE DI SPOLETO. È ORA DI INIZIARE! CHIEDIAMO: Riaffermazione pubblica, immediata, della.....
    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....