Questa mattina la presentazione ufficiale del nuovo tecnico dei grifoni
“Vorrei esprimere la mia gratitudine per l’accoglienza ricevuta perché è stata calorosa, affettuosa e questo mi mette subito in una posizione debitoria che mi dà ancora più motivazione a fare bene e ripagare la fiducia accordatami prima ancora di iniziare a lavorare”.
Queste le prime parole del neo allenatore del Perugia Fabrizio Castori alla conferenza stampa di presentazione di quest’oggi al Curi. Il tecnico dopo la doverosa premessa, è andato dritto al sodo parlando delle proprie idee calcistiche “io chiedo giocatori che abbiano un profilo funzionale al mio modo di fare calcio, ho una tipologia di gioco ben consolidata e non mi posso snaturare però devo ammettere che il direttore quando mi ha contattato ha dimostrato di sapere perfettamente il tipo di giocatori che mi servono e questo è uno dei motivi che mi ha fatto pensare che questa è la piazza giusta – ha poi aggiunto –io parto da due presupposti, nel calcio non sono fondamentali i soldi ma la fame e le idee, la fame che ha la squadra e le idee che ha l’allenatore, il mio è un calcio intenso di sacrificio, di corsa e ritmo alto di aggressione totale, quindi ci vogliono ragazzi con questa caratteristica”.
Idee chiare e sguardo rivolto a presente e futuro, deciso, diretto, nessuna esitazione nelle parole di Castori che ha tutta l’intenzione di infuocare la piazza perugina e far crescere l’entusiasmo dei tifosi per la sua squadra. Il tecnico infatti ha specificato di volersi accattivare le simpatie e la fiducia della piazza sul campo e non con le sole parole “mi sono fatto da solo – ha detto – ho scalato le categorie perché ho vinto i campionati, nessuno mi ha mai detto vieni ed allena in una categoria superiore, non ho mai avuto questo privilegio, quindi sul campo che è stato il mio procuratore sono riuscito sempre ad ottenere le gratificazioni però non mi sento arrivato o appagato, la passione che avevo quarant’anni fa è la stessa di adesso, vengo con fortissime motivazioni – e ancora – ho il veleno giusto perché senza quello questo mestiere non lo puoi fare”.
Sarà certamente un campionato difficile, un mantra che giornalisti e addetti del settore ripetono ogni anno nel periodo estivo che precede l’inizio della nuova stagione di Serie B, eppure quest’anno potrebbe essere perfino più insidioso degli altri viste le squadre retrocesse dalla massima serie importanti per piazza e per capacità di investimento, aiutata anche dai cosiddetti paracadute ma “non bisogna farsi ingannare dai nomi – ha spiegato Castori – io la Serie B la conosco bene, bisogna avere fame, correre, dobbiamo essere bravi a fare una squadra funzionale ma soprattutto adatta a Perugia, voglio infuocare la piazza”.
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