“La situazione a Spoleto dopo gli eventi sismici è ancora molto difficile, con 2.400 sopralluoghi da effettuare e 850 cittadini fuori casa che, se dovessimo continuare a riscontrare i danni registrati fin qui, possono arrivare a 1.200”.
Queste le parole del Sindaco Fabrizio Cardarelli, intervenuto oggi al convegno “Ricostruiamo?” organizzato da Cgil, Cisl e Uil a cui hanno partecipato il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
“Ad oggi non sappiamo ancora come e quando potremo affrontare le problematiche legate agli interventi. Abbiamo chiese, palazzi storici, il centro congressuale del Complesso Monumentale di San Nicolò e la Basilica di San Salvatore patrimonio Unesco ancora inutilizzabili: vi garantisco che amministrare una città in queste condizioni è difficilissimo.
Le modalità di ricostruzione in Umbria dopo il terremoto del 1997 sono state un modello da esportare, perché l’autonomia che veniva concessa permetteva di rispondere in maniera più efficace e puntuale alle esigenze del territorio. Da parte nostra c’è sempre la massima disponibilità a collaborare per la ricostruzione, ma servono regole più agili. Ad esempio non si capisce qual è l’istituto giuridico che permette di differenziare le misure di sostegno al reddito e alle imprese sulla base del numero di abitanti, penalizzando città come Spoleto che ne hanno più di 30.000”.
Il Sindaco, che al termine del convegno ha consegnato al Commissario Errani un report riepilogativo della situazione post terremoto a Spoleto, ha fatto il punto anche sui danni indiretti.
“A partire da settembre nelle strutture ricettive, sia alberghiere che extra alberghiere, è stato registrato un calo crescente delle prenotazioni e, conseguentemente, una fortissima diminuzione degli arrivi. Si è passati da un -17.68% del mese di settembre, ad un picco pari a -43,10% di dicembre.
L’impatto del terremoto sui flussi turistici ha avuto ripercussioni negative anche per quanto riguarda il numero dei visitatori nei musei della Città – ha aggiunto il Sindaco Cardarelli – facendo registrare una flessione che, nel periodo natalizio, ha superato in alcuni casi il 70%. A questo si è aggiunta l’impossibilità di garantire alcuni spazi inizialmente destinati all’organizzazione di eventi culturali e sportivi che, a partire dal mese di novembre gli organizzatori sono stati costretti ad annullare. Questo a dimostrazione che, oltre al danno materiale, la città sta subendo un contraccolpo pesantissimo in termini di mancate prenotazioni e presenze. Auspichiamo quindi l’istituzione del risarcimento del danno indiretto, affinché le attività danneggiate dal punto di vista economico dal ripetersi degli eventi sismici possano essere sostenute”.
Nel corso del convegno sono intervenuti il segretario generale della Cgil di Perugia Filippo Ciavaglia, Pierpaola Pietrantozzi della segretaria regionale della Cisl dell’Umbria e Claudio Bendini, segretario generale della Uil dell’Umbria.
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